Sono minacciati, in alcuni casi già condannati ancora una volta dal cancro colorato, detto anche peste colorata, ovvero il Ceratocystis fimbriata, gli antichi platani del Fosso. Da tanti e tanti decenni sono un elemento distintivo ed anche molto bello della zona del Fosso e di Porta Reale, spesso scenario di bellissime fotografie e di sicuro bel biglietto di ingresso a chi arriva bella cittadina, ma da qualche anno a questa parte ne sono già stati abbattuti diversi ed altri verranno abbattuti proprio in questi giorni. Iniziano infatti dal 16 al 20 febbraio prossimi i lavori che vedranno prima il taglio di cinque platani e poi la potatura e la cura di quelli che ancora rimangono.
L’operazione riguarda sia i platani del Fosso che anche via Pascoli nei pressi dell’agraria.
Alcune piante come detto saranno potate e messe sotto cura, ma per alcune, colpite dal cancro colorato in modo inequivocabile, si procederà con l’unica cura possibile: l’abbattimento. Questa operazione fa seguito a quella che già si svolse nel 2011 quando a cadere furono almeno altre tre piante. Il tutto con un danno anche di immagine tangibile.
Ne è consapevole anche l’assessore ai lavori pubblici del comune di Barga, Pietro Onesti che però poco può fare contro quanto previsto dal servizio fitosanitario regionale in caso di platani colpiti dalla peste colorata se non assicurare che si cercherà il prima possibile di colmare gli spazi lasciati vuoti dagli alberi abbattuti con altri platani.
Le soluzioni infatti ci sono perché dopo una bonifica delle radici, che vanno comunque rimosse insieme alla pinta, i platani possono essere sostituiti da platani immuni alla malattia.
Resta ovviamente anche la preoccupazione per le piante che rimangono, nella speranza che si possano salvare, ma la speranza è che qualcosa si possa fare davvero anche per rimpiazzare i platani abbattuti. Così non è stato fatto ad esempio nel 2011, ma così, ribadisce l’assessore, si intenderebbe fare proprio adesso, andando a rimediare anche ai “vuoti” del 2011.
Tag: barga, Fosso, platani, cancro colorato
Rodolfo
15 Febbraio 2019 alle 12:05
Speriamo che questa volta venga applicato il: Piano d’Azione Regionale per contrastare in Toscana la diffusione di Ceratocystis platani
(J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr.
Cancro colorato del platano
(Versione 4 del 07/08/2015)
(Art.4 D.M. 29/02/2012)
(http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5103554&nomeFile=Decreto_n.4021_del_09-09-2015-Allegato-1)
Giuseppe Luti
16 Febbraio 2019 alle 17:07
Siamo sempre alle solite. Si pensa solo a tagliare. Mai si dice ” Sono malati e dobbiamo abbatterli. Ma assicuriamo che verranno sostituiti con altri immuni alla malattia”. Questo è quello che ci devono dire e assicurare. Non può mutilare una piazza o un viale senza avere la lungimiranza di ricreare le condizioni di armonia architettonica pre-esistente. E comunque la Piazza della Vittoria è della Provincia o del Comune? La Provincia sta facendo molti danni al nostro patrimonio di alberi da bellezza. Vogliamo garanzie che verranno sostituiti con altri. E poi perché le cose si sonno sempre all’ultimo momento? Siamo stufi di subire sempre.
Sandrino Gonnella
18 Febbraio 2019 alle 14:58
Caro Luti Giuseppe, i tuoi interventi sono anche giusti e corretti, ma per favore: l’italiano ha le sue regole.