BAGNI DI LUCCA – Tanti i cittadini che hanno voluto assistere alla visita della commissione regionale all’ex impianto di Compostaggio di Tana Termini, sul territorio comunale di San Marcello Piteglio, ma di fatto a soli 50 metri dal confine con Bagni di Lucca.
La commissione guidata dal pentastellato Giacomo Giannarelli avrà il compito di verificare le reali condizioni dell’impianto, dichiarato fallito e non più attivo da diversi anni. La struttura potrebbe essere acquisita a breve da un’azienda del settore rifiuti; l’intenzione dell’impresa sarebbe quella di avviare una nuova attività per ricavare biometano dal compost.
I componenti della commissione regionale hanno però manifestato forti perplessità sulla ripartenza di una nuova attività, in particolare per la sua localizzazione. Anche perchè la struttura è collocata a ridosso del torrente Lima e l’area è stata interessata da smottamenti provocati dalle piene del fiume.
Intanto, sul piazzale rimangono ancora tonnellate di rifiuti maleodoranti, residuo della precedente attività. L’impianto in passato è stato più volte fonte di cattivi odori e i residenti nella zona vogliono essere sicuri che questo fenomeno non si ripeta.
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Graziello Togneri
5 Febbraio 2019 alle 9:58
Non sono intelligente, anzi sono duro e lo so, ma, dopo aver letto questo articolo non riesco a capire una cosa. Se escludiamo il pentastellato Giannarelli, che ha una coerenza sul piano ambientale, mi risulta piuttosto incomprensibile l’atteggiamento dei due consiglieri regionali Marchetti (Forza Italia) e Montemagni (Lega). Da una parte sostengono la loro contrarietà alla riapertura di Tana Termini, cosa giustissima, dato il rischio ambientale che porta con se’ anche in termini di localizzazione; dall’altra sotengono la costruzione del pirogassificatore a Fornaci, con un impatto ambientale mostruosamente più elevato e localizzato in mezzo al paese di Fornaci. Sospetto che valga la regola dei due pesi e delle due misure? Sia chiaro io sono contrario ad entrambi ma mi stupisce questa differenza di valutazione piuttosto assurda…”…ai posteri l’ardua sentenza…”. Personalmente me ne ricorderò nella cabina elettorale.