Un dono veramente della comunità il nuovo pulmino attrezzato per il trasporto dei “ragazzi” disabili del Gruppo. Così lo ha definito la presidente del Gruppo Volontari della Solidarietà, Myrna Magrini nell’inviare una lettera di ringraziamento aperta alle Comunità di Barga e del Territorio, alle Associazioni ed ai Comitati, alle imprese ed alle aziende che hanno contribuito alla gara di solidarietà per mettere insieme i tanti soldi necessari per l’acquisto del mezzo che ha sostituito il vecchio furgone ormai  non più utilizzabile.

Grazie appunto alla solidarietà sono stati messi insieme 35 mila euro, ovvero tutto quello che serviva per pagare il nuovo mezzo attrezzato per il trasporto dei disabili.

“Un ulteriore traguardo è stato raggiunto – scrive Magrini –  un altro sogno si è finalmente concretizzato per il Gruppo Volontari della Solidarietà: l’acquisto di un nuovo mezzo per l’accompagnamento degli amici diversabili dalle loro abitazioni ai Laboratori e per le “uscite” sul territorio. Un mezzo attrezzato, indispensabile e urgente, per le attività che il Gruppo porta avanti.

E ciò è stato possibile grazie al sostegno economico, al generoso gesto di condivisione di privati cittadini, di Associazioni, Gruppi, Comitati, Misericordie, Donatori di Sangue, A.S.B.U.C., Aziende, Fondazioni, Imprese… del Comune e della Valle.

Una gara di solidarietà, fatta con il cuore, con l’entusiasmo e la volontà di aiutare amici fragili e svantaggiati, di perseguire un nobile scopo senza alcun tornaconto personale perché in una comunità solidale, nel momento del bisogno, una mano lava l’altra… E la catena ha preso il via alla fine di agosto in risposta alla lettera-appello inviata in quei giorni dal G.V.S.

La cifra raccolta, ad oggi, è di 35mila euro. Lo scrivo con grande commozione e piacere. In un periodo difficile, di crisi, caduta di valori, brutture e tragedie che ascoltiamo ogni giorno, in un clima di individualismo, egoismo, indifferenza, intolleranza, isolamento, emarginazione ancora una volta il bene vince sul male… Vince l’amicizia, l’altruismo, la gratuità, il dono di sé all’altro, al fratello nel disagio.

Desidero rinnovare, a nome dei volontari, degli amici diversabili e delle loro famiglie, sentimenti di profonda gratitudine e infinita riconoscenza a tutti coloro, indistintamente, che ci hanno offerto aiuto e a ciascuno, singolarmente, per quanto ha potuto fare”

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