“Le buone pratiche infermieristiche nelle residenze sanitarie assistenziali”. E’ questo il tema della conferenza che si terrà sabato 9 febbraio alle 8,30 presso la sala Guazzellidi Gallicano. Un corso accreditato per infermieri, fisioterapisti, educatori professionali, operatori socio sanitari e addetti all’assistenza di base, che da diritto a 5 crediti formativi.
L’evento, organizzato dall’Associazione Infermieri Oltre, è finalizzato a presentare, approfondire, condividere, approvare le buone pratiche di assistenza infermieristica, progettate e attuate in R.S.A. I relatori sono infermieri, che lavorano presso otto R.S.A. della provincia di Lucca, essi presenteranno i progetti, le esperienze, le procedure, i protocolli e/o le azioni più significative o comunque quell’agire professionale competente e supportato da evidenze scientifiche che hanno permesso, alla propria equipe, di ottenere i migliori risultati nell’assicurare un’assistenza di qualità ai propri ospiti. Per buone pratiche assistenziali infermieristiche, si intendono le esperienze, le procedure i protocolli o le azioni più significative, o comunque quelle che hanno permesso di ottenere i migliori risultati, anche tramite la consultazione di evidenze scientifiche,
L’obiettivo prioritario del corso (organizzato per la prima volta nella prov. di Lucca) è stato quello di creare un punto di incontro tra professionisti sanitari (infermieri, operatori socio sanitari, addetti all’assistenza di base, educatori, fisioterapisti) delle RSA afferenti alla Zona Valle del Serchio e della Piana di Lucca.
Inoltre lo scopo è anche quello di mettere in luce la complessità dell’assistenza infermieristica all’interno delle RSA, in questi contesti l’infermiere riesce ad usare in modo globale la sua appropriatezza professionale, intesa come insieme di conoscenze scientifiche aggiornate, competenze tecniche, relazionali e educative, sapientemente mixate e utilizzate per rispondere ai bisogni assistenziali della persona anziana.
Negli ultimi anni le persone accolte in Residenze Sanitarie Assistite sono sempre più complesse e fragili, portatori di poli-patologie con spesso associati disturbi cognitivi gravi tanto da non poter essere efficacemente assistite a domicilio.
In R.S.A. l’infermiere fronteggia, con l’affidamento delle attività assistenziali agli Operatori Socio Sanitari, i molteplici problemi e le molteplici difficoltà che si incontrano quando si assiste una persona anziana, dove sono aspetti fondamentali, il mantenimento e il recupero delle risorse residue per garantire il benessere (fisico/psichico/sociale/spirituale) e la salute .
La responsabilità, l’autonomia intellettuale e professionale dell‘infermiere in RSA è ancora più marcata, perché mancando la figura stabile di un medico, è l’infermiere a doversi occupare, nell’ambito delle sue competenze, delle criticità e delle emergenze dovute a patologie e all’aggravarsi della fragilità e cronicità dell’anziano.
Per maggiori informazioni si può contattare il 3779826278 o scrivere a infermieri.oltre@gmail.com
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