LUCCA – In provincia di Lucca si spendono in media 1.403 euro pro capite nel gioco d’azzardo. A rivelarlo sono i dati 2017 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. In Toscana siamo al terzo posto, di poco sopra la media che si attesta su 1.304 euro.
Il record spetta a Prato dove la spesa media sfiora i 3mila euro a persona. Anche se la punta massima si tocca a Montecatini dove si sfonda quota 6mila euro. Segue Massa-Carrara al secondo posto con 1.492. La più virtuosa è Siena con appena 888 euro.
In Toscana, nel 2017 la raccolta di denaro da gioco è arrivata a 4,8 milioni di euro, con una vincita pari a 3,7 milioni di euro e una spesa di oltre 1 milione di euro. Numeri in crescita di anno in anno.
A livello regionale la prevalenza di giocatori patologici e problematici coinvolge dallo 0,5 al 7,6% della popolazione. I più vulnerabili sono gli adolescenti. I maschi giocano in misura quasi doppia rispetto alle femmine. I giochi preferiti: Gratta&Vinci (66%), scommesse sportive (54%), biliardo e altri giochi di abilità (49%). SI gioca nelle ricevitorie, sale da gioco, bar e circoli (90,1%). Solo il 17% on line (17,7%).
Per invertire la tendenza la Regione Toscana ha lanciato la campagna di comunicazione “Quando la vita è un gioco è in gioco la vita”. Un messaggio chiaro che da lunedì 18 febbraio comparirà per le strade di tutta la Toscana e sui social. Accompagnata dal numero verde 800 88 15 15, al quale si può rivolgere per chiedere aiuto.
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