Le frasi pronunciate qualche giorno fa dal governatore della Toscana, Enrico Rossi, circa il progetto del gassificatore a Fornaci, fanno tornare ad intervenire il Movimento La Libellula. Non è piaciuta, ovviamente, l’affermazione di Rossi che riportiamo: “Se KME rispetterà le regole noi daremo l’autorizzazione perché la legge va rispettata”.
La Libellula si chiede:
“Quali leggi o regole impongono a un’autorità politica di dare obbligatoriamente l’autorizzazione a un qualsivoglia progetto? Che risulti a noi nessuna, come anche sarebbe l’ora di finirla di considerare il rispetto delle leggi da parte delle grandi aziende come una concessione divina, bensì un loro preciso dovere. A noi risulta invece, che la legge impone alla Giunta Regionale di curare l’attuazione delle leggi, degli atti di programmazione e di indirizzo approvati dal Consiglio”. Quindi l’esatto opposto di quanto afferma Rossi, dato che tutte le mozioni del Consiglio Regionale, fino ad oggi, si sono espresse in maniera nettamente contraria a questo progetto.
Concedere l’autorizzazione o meno a questo progetto, caro Rossi, non è una decisione solamente tecnica ma anche, e soprattutto, politica: come si debbano gestire i rifiuti, inclusi quelli industriali, lo decide la politica non la tecnica, che offre dal canto suo molte alternative: quelle vere dell’economia circolare (prevenzione e trattamento a freddo) oppure quelle illusorie dell’incenerimento, che riempie le tasche di pochi da una parte, e gli ospedali e i cimiteri dall’altra”.
La Libellula si rifà poi alle ultime mozioni approvate all’unanimità dal consiglio regionale, dopo al congegna delle quasi 9 mila firme popolari del 29 gennaio:
“Dopo le ripetute mozioni del Consiglio Regionale di indirizzo nettamente contrario al progetto del gassificatore KME, speravamo che fosse arrivata l’ora in cui anche la Giunta Regionale battesse un colpo; purtroppo invece registriamo segnali a dir poco contrastanti dalle parti del governatore Enrico Rossi.
Noi crediamo che se la frattura tra il volere del Consiglio e quello della Giunta, che ne ignora reiteratamente gli atti di indirizzo, dovesse continuare oltre, dovranno essere i Consiglieri a trarne le conseguenze e in primis quelli eletti localmente come Ilaria Giovannetti, pure residente nel comune di Barga, dai quali ci aspettiamo una forte presa di posizione che tolga ogni ambiguità o giustificazione all’atteggiamento inammissibile della Giunta.
Ricordiamo agli stessi consiglieri che nel caso in cui lo strappo si riveli insanabile, non sta scritto da nessuna parte che la Giunta debba rimanere in piedi fino alla scadenza del mandato, l’art. 126 della Costituzione della Repubblica Italiana è chiaro a tal proposito: “Il Consiglio Regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei suoi componenti e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti”
Tag: consiglio regionale, ilaria giovannetti, giunta regionale, la libellula, enrico rossi
Gianmarco
14 Febbraio 2019 alle 17:19
Io sono dell opinione che quando si discute di una cosa cosi importante come il pirogassificatore, criticare senza basi scientifiche il suo funzionamento e la percentuale di inquinamento o che a priori si dica che inquini bisogna pensarci due volte. Leggo continuamente commenti sul giornale di Barga e articoli su altre testate giornalistiche che mi lasciano un po perplesso. La libellula invece di invitare personaggi non scientifici o portare dati senza una ricerca scientifica valida dovrebbe fare due passi indietro e riflettere bene. I pirogassificatori esistono in giro per il mondo e a quanto dimostra l evidenza scientifica di polveri sottili non ce ne e’ presenza. In Scozia a Dumfries e’ stato installato 10 anni fa un pirogassificatore il primo del genere nel Regno Unito e la Scozia e’ sempre stata avanti per le energie rinnovabili e per energia pulita. Il Pirogassificatore di Dumfries non solo eroga energia elettrica e riscaldamento gratis a migliaia di abitazioni ma non ci sono stati casi di tumori, malattie cardiovascolari o respiratorie a causa del pirogassifcatore, la qualità dell aria e’ rimasta invariata e non sono state rilevate sostanze nocive dalle emissioni. In più bruciano di tutto, da pneumatici fino a rifiuti di cartiere (pulper e altro). Si dira anche che Dumfries in Scozia e’ ventilata ma non e’ cosi, e’ in una valle circondata da colline, lontana dal mare ecc. Inoltre si e’ vero che il pirogassificatore di Dumfries e’ chiuso ma perché la società e’ fallita, ed e’ notizia di qualche mese fa che e’ stata acquistata e a presto riprendera’ a funzionare. Perché’ la Libellula non si occupa del passaggio degli aerei di linea che atterrano a Pisa. Se si guarda il piano di atterraggio dell aeroporto di Pisa si può notare che spesso gli aerei passano sopra la medievale a bassa quota circa 2300mt se passano sopra la Pania o più bassi se passano sopra il monte di Gragno. Se la libellula può pubblicare studi scientifici di qualità riguardo a quello che dicono allora potrei cambiare idea. La KME da parte sua i suoi dati e ricerche le ha presentate. Fare convegni con fortuiti esperti americani e anche li senza prove scientifiche non serve a nulla se non a confondere o illudere la popolazione. Poi proprio gli Americani che in fatto di inquinamento non possono dire niente a nessuno. In più ho notato nelle varie fotografie che nel comitato La Libellula figurano ex dipendenti e sindacalisti KME che sanno bene quanto l aziende negli ultimi 20 anni si sia occupata di ridurre i tassi di inquinamento e che le condizioni di chi lavora nello stabilimento e della popolazione sia nettamente migliorata. Cari ex dipendenti e soprattutto ex sindacalisti KME fatevi un esame di coscienza visto che l azienda da cui avete molto da ringraziare a un certo punto se andate avanti cosi rischia di chiudere e mandare a casa tutti.
Antonio Moroni
15 Febbraio 2019 alle 12:39
Si parla dell’ inceneritore di Dumfries la cui licenza di operare e` stata revocata nel 2014 per :
Persistent non-compliance with the requirements of its permit
Failure to comply with an enforcement notice
Failure to maintain financial provision and resources to comply with the requirements of the permit
Failure to recover energy with a high level of efficiency.
vedi:https://www.bbc.com/news/uk-scotland-south-scotland-23850895
E che e` anche stato definito l’ inceneritore piu` sporco di tutta la Scozia, vedi :
https://www.heraldscotland.com/news/13151880.bid-to-restart-scotlands-dirtiest-waste-incinerator/
Questo mpstro, in ogni caso, aveva una capacita` di 50mile tonnellate annue, circa la meta` di quanto proposto per il mostro KME…
Come esempio della bonta` del progetto non mi sembra molto indovinato..
JKJ
15 Febbraio 2019 alle 14:41
Dottor Pinass,
Dottor Pinass,
dai, non fare il Pirogass!
Gianmarco
18 Febbraio 2019 alle 14:43
Sig Moroni, se leggesse l articolo a modo noterebbe che la definizione di inceneritore più sporco di tutta la Scozia e’ dovuto al fatto che lo stabilimento ha preso fuoco e il materiale di scarto ha bruciato per 2 giorni e non e’ il gassificatore ad aver causato inquinamento. Se poi guarderà meglio o leggera meglio lo stabilimento era in grave crisi finanziaria ed e’ fallito, c’e’ già una nuova società che ha rilevato il tutto ed e’ pronto ad entrare in funzione nei prossimi mesi. Chiamare un gassificatole o pirogassificatore inceneritore e’ da ignoranti visto che non incenerisce ma trasforma materiale di scarto in Syngas per produrre energia. Syngas a leggere e’ idrogeno, monossido di carbonio e anidride carbonica. Canada, Paesi Scandinavi ecc. lo usano da anni e non vedo grosse proteste o grossi tassi di inquinamento.