PESCAGLIA – E’ stata la ferma volontà di Angelo Frati, presidente del Museo del Castagno di Colognora e di alcuni suoi collaboratori, a voler recuperare l’antica chiesa di Castello in Val di Roggio nel Comune di Pescaglia. Una chiesa che in passato svolgeva il suo ruolo religioso per tutta la zona essendo dotata anche di fonte battesimale.
Successivamente ogni paese ha costruito il proprio edificio sacro e questa con il passare dei secoli ha subito un totale abbandono.
Oggi grazie soprattutto alla Fondazione Cassa di Risparmio ma anche ad alcune aziende del territorio tra cui Olio Rocchi, Pastificio Mennucci, Lions club Lucca Host e alla generosità d Piers Westerman, la chiesa è stata messa in sicurezza e recuperata su progetto dei tecnici Donini e Lojacono. E’ stata riportata ad antico splendore la facciata ormai invasa da edera ed altre erbacce, e poi è stato ripulito anche il suo interno dove è stato già predisposto l’impianto elettrico. Messo in sicurezza anche il piccolo campanile.
In questi giorni è stato fatto il punto della situazione: 50mila euro è la cifra complessiva dei lavori finora svolti
Lo stesso Frati supportato dai tecnici ha ricordato ai presenti che per completare la struttura saranno necessari altri 25.000 €.
L’incontro è stata arricchito anche dalla presenza di Mons. Giuseppe Ghilarducci che ha descritto perfettamente la geografia storica della vallata in modo da far comprendere a tutti il ruolo rilevante di questa chiesa nell’antichità. All’incontro era presente anche il primo cittadino di Pescaglia Andrea Bonfanti.
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