Presepe vivente, partito il conto alla rovescia

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Edizione particolarmente ricca, sia per il percorso che per le rappresentazioni degli antichi mestieri ed il numero dei figuranti, quella dello storico Presepe Vivente di Barga che andrà in scena la sera dell’antivigilia di Natale, il prossimo 23 dicembre spegnendo con questa edizione le 33 candeline.

La manifestazione è la prima nel suo genere in tutta la Valle del Serchio e si è conquistata  con la sua lunga storia di successo un posto speciale nella preferenza di tanti visitatori che non mancano ogni anno di prendere parte ad un evento reso suggestivo anche dalla cornice medievale del borgo di Barga Vecchia.

Stamani in comune la conferenza stampa di presentazione alla quale hanno preso parte il consigliere comunale Stefano Santi, che segue l’evento per il comune di Barga, il coordinatore dei gruppi del presepe Enrico Cosimini, Pro Loco e ArtCom Barga con Claudio Gonnelli e Leonardo Marroni; il proposto di Barga don stefano Serafini che ha sottolineato il senso di speranza ed il messaggio forte che viene a due giorni dal Natale di questa manifestazione

Il percorso sarà abbastanza simile a quello dello scorso anno pur se con qualche variazione, come ad esempio in via delle Mura dove invece di arrivare fino sotto il Conservatorio, si tornerà a scendere lungo via della Torre per poi riprendere il cammino verso il Duomo sempre da via del Pretorio. Si cercherà, problema evidenziato negli anni passati, di rendere poi più marcato il percorso del presepe vivente, cercando così di guidare i visitatori lungo l’itinerario alla scoperta degli antichi mestieri e lungo la via condotta dalla Giuseppe e Maria.

Il percorso partirà da Piazza del Comune e ci saranno indicazioni speciali per raggiungere il punto di partenza. Poi da qui lungo via di mezzo, le piazze attigue e poi anche in via di Solco, per tornare a Porta Reale e risalire in via delle Mura e poi in via del Pretorio per giungere in Duomo dove si terrà la scena della natività.

Tanti i giovani ed i gruppi che prendono parte alla rappresentazione con i figuranti che saranno ancora una volta circa 200, impegnati nella rappresentazione di decine e decine di antichi mestieri di una volta, a comporre appunto un grande presepe a cielo aperto, simile a quello che fatto con le statuine, appare durante le festività nelle case barghigiane. Ci saranno gruppi e associazioni provenienti da Barga, Pegnana, San Pietro in Campo, Tiglio, Castelvecchio, ed anche da fuori comune.

Si inizia alle 20 con partenza del percorso da piazza del Comune. Da qui inizierà verso le 22 anche il viaggio della sacra famiglia composta dagli storici San Giuseppe e Maria, Giancarlo e Sara Cella. Il piccolo Gesù bambino sarà un bimbo Elvio Bonaccorsi.

Come al solito dopo l’arrivo della Sacra Famiglia, la Natività sarà annunciata da un razzo che partirà dal campanile del Duomo di Barga, come una stella cometa ed in quel momento accompagnati dal suon delle campane, giungeranno in Duomo anche i Re Magi e tutti i figuranti.

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