È la Barga di metà degli anni ’70, già da qualche tempo, divenuta meta estiva per ritiri calcistici di squadre importanti a livello nazionale. Memoria collettiva resta il grande Bologna che nell’estate del 1967 venne a refrigerarsi a Barga, con Pascutti, Haller, Bulgarelli, Janich, Fogli, Guarneri, Perani e molti altri. Chi non ricorda Haller al nostro campo sportivo, sudato e rosso in viso, carezzare la palla con i piedi o il signorile Bulgarelli fraseggiare palleggi con i compagni? Fu poi la volta della squadra Cagliari, era il 1973, compagine calcistica ospitata a La Pergola della famiglia Moscardini, che aveva, tra le fila l’ala sinistra più forte del panorama calcistico di allora, il mitico Gigi Riva.
Ora, anno 1975, inizia a girare per Barga la notizia che un’altra blasonata del calcio italiano, il Genoa, forse dovrebbe venire da noi a tonificare nell’estate i suoi calciatori e si parla, con una certa soddisfazione cittadina, che avrebbe scelto ancora l’Albergo La Pergola di via del Giardino, costruito da qualche anno, dalla famiglia Moscardini e figli, Silvana, Sergio e Mauro. Allora il Genoa militava in seri B, e certamente il soggiorno bargeo fece bene alla squadra allenata da Gigi Simoni, infatti, sotto la guida del nuovo e molto apprezzato tecnico ecco arrivare la promozione in serie A e con ciò anche il ritorno a Barga nei successivi anni 1976 e 77.
A proposito di promozioni in serie A, secondo quanto ci racconta di Gigi Simoni Wikipedia, ne ottenne ben sette, un record, e sono due con il Genoa (75-76 e 80-81), Brescia (79-80), due con la squadra Pisa (84-85 e 86-87), Cremonese (92-93) e con l’Ancona (2002-03).
Ha allenato, oltre al Genoa e alle già citate, altre squadre di rango del panorama calcistico nazionale con una puntata anche all’estero, alla bulgara Cska Sofia. Le italiane sono: Lazio, Napoli, Torino e in ultimo si lascia l’Inter (97-98), forse la squadra che, definitivamente, lo incoronò tra i maestri del calcio italiano e che, oltre i suoi meriti di tecnico, gli dà ancora lustro per un episodio di quel campionato che ci ricorda come attori Iuliano e Ronaldo.
Tornando ai nostri ricordi barghigiani, Gigi Simoni ebbe un particolare rapporto con la famiglia Moscardini, instaurando un’amicizia che ancora dura ma non solo con loro, anche con Barga, infatti, la nostra città, in anni passati, tornò in lui attuale e non per via del calcio ma per motivi familiari.
Come si è ben capito, Gigi Simoni, in qualche misura, ha legato il suo nome a Barga e venerdì 19 ottobre 2018, lo riavremo tra noi per la presentazione del suo libro “Simoni si nasce – Tre vite per il calcio”. Verrà a Barga e nei suoi pensieri, oltre il calcio e il libro, c’è anche Giovanni Pascoli, avendo espresso la volontà di voler visitare la casa del Poeta a Castelvecchio. Di seguito, alle ore 18,00, ci sarà il pubblico appuntamento presso la sala consiliare di palazzo Pancrazi per la presentazione del suo libro, scritto a tre mani, da Luca Carmignani, Luca Tronchetti e Rudi Ghedini, con prefazione di Alberto Cerruti e note di Claudio Baglioni; sì! Il cantante. Saranno presenti ancora delle personalità del calcio nazionale.
Questa iniziativa, nel suo complesso, è stata organizzata dalla Valdilago Barga, quale momento della nostra memoria aspettando la pubblicazione del libro “La Barga degli anni ’60 – ‘70”, titolo provvisorio di un’opera destinata a rimanere ben custodita nelle nostre biblioteche, perché si rivisiteranno tanti momenti della nostra Città, tra cui i ritiri calcistici e tra i quali la memoria del Genoa di Gigi Simoni, la squadra che è nell’immagine barghigiana e apre quest’articolo.
Seguirà, poi, la “Cena del ritorno a La pergola di Gigi Simoni”, alle ore 20,00 e chi ancora non avesse prenotato un posto, può farlo ai seguenti numeri: Pizzeria La Pergola 0583 723086 oppure 377 231 3608.
Tag: calcio, Bologna, gigi simoni
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