Sono scattate da oggi – mercoledì 12 settembre – le limitazioni al transito pesante sulla sp 39 di Vergemoli sul ponte del Fogliaio, nei pressi della diga di Trombacco. Le verifiche a vista effettuate dai tecnici della Provincia su segnalazione del Comune di Fabbriche di Vergemoli, infatti, hanno evidenziato una situazione di ammaloramento del calcestruzzo in alcuni punti della struttura, probabilmente a causa delle infiltrazioni di acqua.
Le limitazioni predisposte dalla Provincia riguardano solo i mezzi pesanti superiori alle 10 tonnellate che è il limite per poter far circolare i bus di medie dimensioni del trasporto pubblico locale, mentre già prima la struttura era interdetta ai bilici e agli autocarri anche a causa delle ridotta larghezza del ponte del Fogliaio, costruito negli anni ’60.
L’amministrazione provinciale quindi – in via cautelativa – dopo i sopralluoghi effettuati ha deciso di ridurre la portata del ponte per il transito dei veicoli pesanti oltre una certa massa, mentre il transito sarà regolare per tutti gli altri veicoli, compresi i bus del trasporto scolastico in vista della riapertura delle scuole di lunedì prossimo 17 settembre. Contemporaneamente l’ufficio tecnico provinciale farà partire le opportune verifiche e gli approfondimenti tecnici per accertare le reali condizioni di manutenzione del ponte e programmare eventualmente interventi sullo stesso.
Sull’ordinanza predisposta dalla Provincia si sono raccordati anche il consigliere delegato alla viabilità della Valle del Serchio Andrea Carrari e il sindaco del Comune di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini che coglie l’occasione per ringraziare la Provincia per la celerità e la tempestività d’intervento a seguito delle segnalazioni.
Le limitazioni al traffico pesante, infine, saranno sicuramente in vigore fino a quando la Provincia di Lucca conoscerà i risultati degli esperti sullo stato di salute del ponte. Successivamente saranno prese le decisioni più opportune nel caso l’ente di Palazzo Ducale debba fare un intervento di messa in sicurezza della struttura.
Valter Ghiloni
13 Settembre 2018 alle 8:09
Consola che dopo 43 morti altrove ora qualcuno cominci a pensare che, forse, è il caso di assumersi responsabilità che potrebbero anche risultare impopolari e che, forse, se non ci fosse stato il 14 agosto non si sarebbe comunque assunto. Ma viene anche un dubbio. Da quanto sapevano che forse qualche problema c’era e perché non sono intervenuti prima?