Fervono alla Grotta del Vento i preparativi per uno studio condotto dalla SMAT (Società Metropolitana Acque Torino) nell’ambito del progetto BIOWYSE che vede come partners importanti centri di ricerca quali European Science Foundation (Francia), Thales Alenia Space Italia, Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR e L’Università di Firenze (Italia), GL Biocontrol (Francia), AquiSense Technologies (Gran Bretagna), Liewenthal Electronics (Estonia) e A-ETC (Repubblica Ceca).
Il progetto BIOWYSE ha come scopo il perfezionamento delle tecniche usate per ottimizzare le caratteristiche delle acque potabili a bordo del ISS (Stazione Spaziale Internazionale).
In una piazzola che sarà allestita all’interno della Grotta del Vento verrà collaudato il prototipo di una complessa apparecchiatura capace di analizzare in tempo reale l’acqua, sia dal punto di vista chimico che batteriologico, provvedendo alla sua immediata correzione ed eventuale decontaminazione.
Lo stesso dispositivo sarà in seguito installato a bordo dell’ISS e di altre stazioni o veicoli spaziali.
La SMAT ha un’esperienza consolidata in questo campo, avendo provveduto negli ultimi anni alla fornitura d’acqua per numerosi missioni nello spazio. La Grotta del Vento è stata scelta, per le sue caratteristiche di umidità e condensa, oltre che per la sua rappresentatività di ambiente confinato nel quale l’unica fonte di inquinamento può derivare dalla presenza umana, come avviene a bordo dell’ISS.
La sperimentazione avverrà nei giorni 12, 13 e 14 Settembre.
Il Giorno 13 i ricercatori terranno una conferenza stampa.
Tag: spazio, acqua, Grotta del vento, biowyse, smat, missioni spaziali
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