Domenica 23 Settembre 2018, per la festa di San Maurizio, giornata di importanti celebrazioni a Pedona. I paesani hanno preparato con cura un paese accogliente e pulito, imbandierato per ricevere con gioia il nuovo pievano, i parrocchiani e un folto numero di alpini. Dopo la santa messa solenne, celebrata da don Giovanni Cartoni e dal diacono Marco Tomei, con la presenza del coro interparrocchiale e dei campanari di Barga capeggiati da Enrico Cosimini, all’esterno della chiesa sono proseguite le celebrazioni di S. Maurizio, patrono di Pedona ed anche degli alpini.
È stata scoperta la lapide, ristrutturata per l’occasione, corredata di foto e benedetta, dei sette alpini caduti nella guerra in Russia sul fiume Don nel Gennaio 1943. Il drammatico episodio è stato ricordato dall’assessore alla cultura, Giovanna Stefani, che ha tratteggiato con delicatezza il periodo storico. Lorenzo Tonini ha letto una commovente lettera trovata addosso ad un alpino morto assiderato durante la ritirata, che in certi casi è stata lunga 600 km. in pieno inverno, a -40° e con equipaggiamento insufficiente. Tonini ha avuto il padre reduce dalla Russia e quindi è stato particolarmente coinvolto dal momento. Infine l’intervento del figlio di Lea Biagi, giornalista di Firenze, che in un intervento indimenticabile, ha tratteggiato il carattere degli alpini, il loro sacrificio, coinvolti in una inutile guerra che non sentivano e non volevano a causa delle follie del fascismo e del nazismo soprattutto. Lea mi ha confessato che suo padre Leo, era in Russia con il fratello, che, durante la ritirata ebbe un congelamento ai piedi. Leo restò con lui fino alla fine.
La cerimonia è terminata con l’appello commovente dei sette caduti da parte del capogruppo degli Alpini Andrea Bertolini, mentre tutti rispondevano: ‘Presente”. L’iniziativa della nuova lapide è partita da Nicola Lunatici , giovane alpino, e da Mario Marsalla, e la spesa è stata finanziata dalla Pro Loco di Santa Maria Assunta, dai donatori di sangue di Filecchio, dalla Misericordia di Filecchio e dal Comune.
La festa è proseguita infine con amici, parenti e vecchi paesani che si sono ritrovati presso gli impianti sportivi di Filecchio , dove era stato preparato da alcuni molto volenterosi , un ottimo pranzo con abbondanti maccheroni al ragù, preparati in casa. Molti i partecipanti ex paesani che hanno approfittato di questo appuntamento per rivedere vecchi amici e amiche. Ottimo l’incasso che verrà devoluto interamente per i restauri della chiesa di Pedona.
Arrivederci al prossimo anno… al castello di Pedona.
(/le foto di questo servizio sono di Pier Giuliano Cecchi che ringraziamo)
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