Con una preapertura già con questo fine settimana, l’1 e 2 settembre, ricomincia la stagione della caccia che poi aprirà definitivamente i battenti il 16 settembre prossimo.
Come ci fa sapere il presidente dell’ATC Lucca, Pietro Onesti, sabato 1 settembre 2018 dalle 6 alle 19 potranno essere cacciate da appostamento le specie: storno, tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie della Regione Toscana. Nello stesso giorno sarà consentita la caccia esclusivamente da appostamento fisso, nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alle specie: alzavola, germano reale e marzaiola in tutto il territorio regionale cacciabile. Domenica 2 settembre, dalle 6 alle 19, è concessa la caccia da appostamento alle specie: storno, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia, su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie della Regione Toscana.
Per quanto riguarda il calendario venatorio per la stagione 2018-19, inizierà definitivamente il 16 settembre.
Per l’intera stagione venatoria la caccia è consentita tre giorni per ogni settimana, che il titolare della licenza può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Nel periodo dal 1 ottobre al 30 novembre, fermo restando il divieto di caccia nei giorni di martedì e venerdì, è consentito ad ogni cacciatore, per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria, di usufruire anche in modo continuativo delle giornate di caccia a propria disposizione per l’intera stagione venatoria.
L’esercizio venatorio è consentito da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto; per il periodo compreso fra la terza domenica di settembre e il 31 gennaio sono indicati i seguenti specifici orari: dal 15 al 30 settembre: dalle ore 6,00 alle ore 19,00 (ora legale); dal 1 ottobre al 15 ottobre: dalle ore 6,30 alle ore 18,30 (ora legale); dal 16 ottobre all’ultimo giorno di validità dell’ora legale: dalle ore 6,45 alle ore 18,15 (ora legale); dal giorno di ripristino dell’ora solare al 31 ottobre: dalle ore 5,45 alle ore 17,15; dal 1 novembre al 15 novembre: dalle ore 6,00 alle ore 17,00; dal 16 novembre al 30 novembre: dalle ore 6,15 alle ore 16,45; dal 1 dicembre al 15 dicembre: dalle ore 6,30 alle ore 16,38; dal 16 dicembre al 31 dicembre: dalle ore 6,45 alle ore 16,45; dal 1 gennaio al 15 gennaio: dalle ore 7,00 alle ore 17,15; dal 16 gennaio al 31 gennaio: dalle ore 06,45 alle ore 17,30. Fanno eccezione: a caccia di selezione agli ungulati che termina un’ora dopo il tramonto; la caccia alla beccaccia che inizia un’ora dopo gli orari di cui sopra.
Da sapere che dal 16 settembre al 31 dicembre 2018 la caccia è consentita a: coniglio selvatico, merlo e fagiano; dal 16 settembre al 29 novembre 2018 la caccia è consentita a starna e pernice rossa; dal 1 ottobre al 31 dicembre 2018 all’allodola; dal 16 settembre al 8 dicembre 2018 alla lepre; dal 16 settembre al 31 ottobre a quaglia e tortora; dal 1 ottobre al 31 gennaio 2019 a beccaccia, cesena e tordo sassello; dal 1 novembre 2018 al 31 gennaio 2019 alla moretta; dal 16 settembre al 31 gennaio 2019 a tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, fòlaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione, volpe e silvilago.
Ci sono poi, di specie in specie, altre disposizioni relative a questi e ad altri periodi relativamente anche a specifiche aree.
Per la caccia al cinghiale nelle aree vocate in braccata è consentito dal 1° novembre 2018 al 31 gennaio; nelle aree non vocate è previsto (1 e non più di 3 cacciatori) dal 1° di ottobre al 31 dicembre 2018.
Per quanto riguarda il territorio della provincia di Lucca, è vietato l’impianto di appostamenti fissi e temporanei nella zona ricadente nel Comune di Capannori e compresa tra il Rio Leccio, Fossa 8, Fossa 10 e il confine con la Provincia di Pisa. E’ vietato l’esercizio dell’attività venatoria all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane e nelle aree contigue intercluse (aree estrattive all’interno del Parco).
L’esercizio dell’attività venatoria nelle aree contigue al Parco Regionale delle Alpi Apuane, è consentito con le seguenti limitazioni: il numero complessivo delle giornate di caccia alla fauna migratoria non potrà superare le 40 per stagione venatoria; il carniere giornaliero della beccaccia è ridotto numericamente a 2 esemplari per ogni cacciatore; riguardo alle altre specie della fauna migratoria il carniere giornaliero è ridotto a 15 capi, con la sola eccezione del colombaccio.
Il cacciatore deve essere munito del tesserino venatorio, valido su tutto il territorio nazionale, rilasciato dal Comune di residenza, previa esibizione della licenza di caccia valida e del cedolino attestante la riconsegna del tesserino della stagione precedente.
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