CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Si terrà domani, venerdì 28, alla Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana l’incontro conclusivo dei Living Lab, gli incontri partecipati dedicati allo sviluppo di un turismo innovativo e sostenibile in Garfagnana, che si inseriscono all’interno del progetto europeo ViviMed, serVizi innovatiVI per lo sviluppo della filiera del turismo nell’entroterra dell’area MEDiterranea, che coinvolge la Regione Sardegna, in qualità di capofila, e le regioni Toscana, Corsica e Provenza Costa Azzurra con rispettivamente 8 Partner per l’animazione di 10 territori, tra i quali la Garfagnana, la Lunigiana e l’Amiata.
L’appuntamento di domani arriva a conclusione di un articolato percorso partecipativo avviato in primavera e rappresenta l’occasione per illustrare i risultati conseguiti e per parlare delle prospettive future per quanto riguarda la promozione turistica delle aree interne della Toscana, a partire dalla Garfagnana, attraverso servizi e prodotti che possano essere inseriti in pacchetti turistici competitivi, sostenibili, esperienziali e autentici, e alle sue modalità di attuazione per migliorare la competitività delle imprese del turismo nei territori dell’entroterra.
L’incontro, a ingresso libero, avrà inizio alle 9 e vedrà la presenza di relatori delle università di Pisa e Firenze, della Regione Toscana, di Lucense, di Simurg Ricerche, oltre che della Camera di Commercio di Lucca.
«Il territorio rurale della Toscana – commenta l’assessore regionale all’agricoltura e alle politiche della montagna, Marco Remaschi – ha delle potenzialità di enorme valore che possono essere sviluppate proprio grazie a nuove modalità di fruizione e promozione delle numerose offerte turistiche presenti, e in particolare evidenziando il legame intenso tra le nostre terre, le nostre eccellenze culturali e le nostre produzioni agricole di eccellenza, si creano le condizioni perché il visitatore sia immerso in una esperienza veramente irripetibile».
Il progetto ViviMed mira a sviluppare strategie innovative per una crescita sostenibile in grado di recuperare i patrimoni naturali, culturali e urbani, creando occupazione e indotto economico locale con un occhio di riguardo per le zone montane interne del paese in via di spopolamento. La Garfagnana è stata individuata come una delle zone pilota per la Toscana dove mettere in campo i servizi per il potenziamento dell’offerta turistica. Qui, infatti, il turismo è già un settore in grande espansione, ma è soggetto a forte stagionalità e necessita di una maggiore valorizzazione, nel tentativo di recuperare il sapore autentico di questa terra attraverso un turismo di carattere esperienziale.
Per fare questo, ViviMed si avvale di strumenti innovativi come i Living Lab: si tratta di incontri partecipativi il cui obiettivo è trasferire la ricerca dai laboratori ai territori, far diventare i cittadini “co-sviluppatori” e stimolare collaborazioni tra operatori del settore pubblico e privato. Allo stesso tempo, il progetto vuole incoraggiare una riqualificazione della ricettività turistica attraverso forme innovative come l’albergo diffuso che valorizzino le risorse del territorio anche per quanto riguarda la ristrutturazione e l’efficientamento energetico in chiave di bio-edilizia, rispettando così anche i criteri del modello Abitare Mediterraneo.
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