Con una nota il segretario lega Mediavalle e Garfagnana chiarisce tramite comunicato stampa, la posizione del movimento sulla possibile realizzazione di un pirogassificatore a Fornaci di Barga e critica l’operato del PD colpevole di aver cambiato idea sul pirogassificatore solo per non perdere consensi.
“Sono dispiaciuto dichiara Simonini, che in molti cavalchino la nostra posizione riportando fatti errati. La lega Mediavalle e Garfagnana è alla ricerca di elementi fondamentali per la più ampia quadratura della situazione inerente la proposta aziendale. Va tenuto inoltre in considerazione il nostro buon operato, rivolto all’ascolto e alla partecipazione su importanti tavoli di discussione, con sigle sindacali e azienda, garantendo altresì “quasi” sempre la nostra presenza ad assemblee pubbliche del comitato (schierato per il no a priori).
Ribadisco che: il nostro movimento ha deciso di non penalizzare la proposta aziendale a priori, senza conoscere prima tutti gli elementi per un giudizio idoneo quale: la qualità salubre della Valle, il possibile impatto di un impianto di gassificazione, la possibile ricaduta economica e di sviluppo, l’importanza dall’offerta lavorativa che kme dà al nostro territorio, le possibili alternative, la reale diminuzione dell’impatto ambientale così come prospettato dalla stessa azienda.
Proprio per questo la nostra posizione attuale, rimane di attesa del definitivo e ufficiale progetto, che vogliamo approfondire “essendo un dossier importante”, con i massimi vertici di partito, chiedendo pareri di tecnici esperti che il nostro movimento potrà fornirci in merito.
Ricordo inoltre ai cittadini (presi dalla giusta preoccupazione), che il nostro sarà (favorevole o contario) un parere politico consultivo, in quanto non saremo noi a dare o meno le autorizzazioni necessarie.
Restano quindi palesi e contraddittorie le responsabilità del Partito Democratico, che in questo caso governa il Comune (di Barga), Provincia, e Regione.
Molto strana infatti è la posizione dello stesso Partito, che da prima sembrava essere d’accordo con la possibile realizzazione dell’impianto” e oggi invece sembra aver deciso, almeno pubblicamente, di sfilarsi dalla questione, evidentemente, a parer nostro, solo per paura di perdere ulteriori consensi nella popolazione.
Noi guarderemo con interesse l’evolversi della situazione, e cercheremo “carte alla mano”, per rispetto e trasparenza della popolazione di dare una valutazione “consultiva” alla proposta aziendale.
Ci sembrano altresì strumentali i reciproci attacchi tra le varie componenti, poiché si sta discutendo di un impianto che potrebbe non essere autorizzato, o subire una notevole modifica da parte degli organi preposti. Noi crediamo che se tale impianto dovesse essere dannoso alla salute come detto da molti, gli stessi organi non garantirebbero le dovute autorizzazioni, e la stessa azienda, non intraprenderebbe una via rischiosa, per il proprio investimento , e siamo certi, per la salute della cittadinanza.
Tenuto in considerazione tutto ciò, ai fini di non alimentare ulteriori tensioni sul territorio, prosegue il Segretario, se non saremo citati pubblicamente a rispondere tenderemo ad evitare eventuali strumentalizzazioni di pochi.
Con razionalità – conclude Simonini – grazie alla proposta di rilancio (con una previsione di investimenti per 93 milioni) da parte dall’azienda, si è permesso peraltro nei giorni scorsi, presso il ministero del lavoro, un ulteriore anno di ammortizzatori sociali a beneficio dei lavoratori, e quindi dell’economia della Valle”.
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