Soddisfazione per l’accordo sulla proroga della cassa integrazione straordinaria avvenuto ieri a Roma. La esprime KME in un proprio comunicato dove però ricorda che la proroga è legata alla presentazione in Regione del piano di rilancio dello stabilimento. Una proroga di 12 mesi insomma, il cui accostamento al piano di rilancio è scritto nel testo dell’accordo stesso sottolinea l’azienda.
“Vorremmo sottolineare questo aspetto – scrive KME – quale ulteriore replica, speriamo definitiva, alla improvvida, ma reiterata, richiesta del Sindaco di Barga di soprassedere alla presentazione (del progetto in regione come annunciato verso settembre ndr)”.
In tal senso al primo cittadino di Barga KME non risparmia stoccate: “Il Sindaco Bonini ci è sembrato ultimamente sempre più voler porsi alla testa di comitati e associazioni più o meno spontanee, scegliendo di opporsi a priori al piano illustrato dall’azienda.
Ci sembra incredibile, infatti, che un primo cittadino (unico al mondo?) si opponga pregiudizialmente ad un progetto di riduzione sostanziale dell’impatto ambientale di una fabbrica, che per oltre cento anni è stata protagonista dello sviluppo del territorio, senza neanche volere le verifiche delle autorità preposte”.
Comunque sia KME intende andare avanti con il cronoprogramma già annunciato per la presentazione del piano agli enti che dovranno autorizzarlo o meno e in tal senso aggiunge:
“Gli Enti competenti verificheranno nel concreto la correttezza del progetto di KME, non certo sedicenti ‘ambientalisti’ che, in qualche caso, rappresentano illusorie attitudini a campare di rendita su ipotetiche vocazioni esclusivamente agro-turistiche del territorio, magari a spese del denaro pubblico, in altri forse coprono, con affermazioni tanto apodittiche nei toni quanto false e non provate nei fatti, motivi meno disinteressati.
Un esempio di falsificazione della realtà – continua KME è la definizione di ‘sperimentale’ per la tecnologia dell’impianto prospettata da KME. Il fatto che sia il primo in Italia, non significa affatto che sia sperimentale; è stato infatti più volte ribadito il contrario, cioè che le tecnologie individuate sono applicate con successo da oltre un decennio in vari altri paesi europei, in particolare nel nord Europa. Crediamo forse che in Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, ecc. la sensibilità ambientale delle amministrazioni sia inferiore a quella delle nostre? Oppure stiamo assistendo ad un passo verso una concezione autarchica dello sviluppo tecnologico?
Questa è la compagnia di cui Bonini sembra voler assumere la leadership, con proclami (Non ci faremo scavalcare!) e minacce (Non presentate il progetto in Regione!), ma rifuggendo sempre il solo terreno di confronto possibile in questa fase: quello degli Enti preposti all’esame dei dati”.
KME conclude affermando che solo dopo la presentazione del progetto: “Sarà certamente avviato un processo partecipativo che consentirà a tutti di farsi un’opinione sulla base di informazioni certificate e dimostrate”
E poi continua: “Arroganza e prepotenza sono semmai proprie di chi, con slogan evocativi, minacce e insinuazioni tanto tendenziose quanto false, vuole impedire un progetto fatto non solo a termini di legge, ampiamente e puntualmente regolamentato, ma soprattutto finalizzato ad un oggettivo e verificabile miglioramento ambientale.
Certe intimazioni dunque, lasciano il tempo che trovano, vengano esse da fantasmatici esperti, da nostalgici della presunta arcadia preindustriale o altri con interessi contrapposti più concreti anche se non esplicitati”.
Tag: piano di riolancio, kme, progetto, pirogassificatore, gassificatore, cassa integrazione straordinaria
MAURIZIO
21 Agosto 2018 alle 18:41
Lo scorso anno non era stato presentato un progetto per trasformare KME di Fornaci in un grande centro per la cultura Idroponica, forse non erano “illusorie attitudini a campare di rendita su ipotetiche vocazioni esclusivamente agro-turistiche del territorio”
Negli ultimi anni la KME non ha usufruito e ha ottenuto la proroga per un ulteriore anno di cassa integrazione ma anche in questo caso “magari a spese del denaro pubblico”
Questi sono due semplici punti della lettera che, secondo me, rilevano la superficialità di certe affermazioni, di conseguenza ………………….
Francesca tognarelli
21 Agosto 2018 alle 21:28
Incredibile e’ la Vostra arroganza. Il Sindaco vuole tutelate soprattutto la salute dei suoii cittadini. Vi ha chiesto di presentare altri progetti per produrre energia elettrica, e ce ne sono…… Ma voi volete guadagnare tre volte tanto, e’ per questo che avete scelto il pirogassificatore….. Ma non solo con l’ultimo articolo da Voi fatto avete dichiarato anche apertamente il vostro ricatto nei confronti dei lavoratori: ” Cassa integrazione se……” La cittadinanza e’ tutta con il Sindaco che fra l’altro e’ il principale responsabile della salute e igiene del territorio. Spero proprio che la Regione ci ascolti, io ho gia’ contattato il Presidente Rossi e spero anche che tutti glialtri Sindaci della valle si esprimino in favore del Sindaco di Barga Bonini. Non vogliamo che la nostra Valle diventi una discarica e soprattutto vogliamo respirare aria pulita, ci sono gia’ troppi casi di cancro non vogliamo triplicarli!!!
Graziello Togneri
22 Agosto 2018 alle 15:38
Ha ragione la Tognarelli Francesca, il megadirettore galattico Pinassi e tutto il suo staff hanno una grande arroganza. Il Sindaco è la massima autorità sanitaria e igienica del Comune e come tale ha e deve avere a cuore e difendere la salute dei suoi concittadini, infischiandosene dei ricatti e delle minacce di certi “industrialotti”. Avanti così, mai mollare e cedere, ricordiamoci che “quando un popolo si desta Dio si mette alla sua testa”.
Megadirettore galattico Pinassi, fattelo a casa tua il pirogassificatore, magari nel tuo giardino visto che fa tanto bene.