Nessuna intenzione di fermare il progetto che verrà presentato in Regione e agli enti autorizzativ,con le analisi degli enti verificatori saranno tutte rese pubbliche. Così KME che ha inviato oggi una nota a commento del consiglio comunale avvenuto lunedì sera a Barga. Ma KME dice anche altro proprio sul consiglio ritenendolo una sceneggiata dal copione già scritto ed un’azione meramente propagandistica e politica.
Ecco la nota integrale di KME:
“Il Consiglio Comunale “aperto” del 6 agosto, al quale KME era stata convocata per illustrare il progetto di rilancio di Fornaci di Barga è stato in realtà una sceneggiata con il Sindaco che ha recitato un copione predisposto in precedenza e altrove.
Le conclusioni di tale serata sono presto dette:
- Sindaco e Consiglio avevano deciso di respingere il piano di sviluppo aziendale prima ancora di conoscerlo, con un solo risultato: ignorare l’interesse dei cittadini, non solo quello dei lavoratori. Questo infatti significa, ed ha dell’incredibile, il rifiuto a priori di un piano per 70 milioni di investimenti, presentato da un’azienda protagonista da oltre 100 anni dello sviluppo del territorio, per una drastica riduzione di oltre un terzo delle emissioni e della sua verifica da parte degli Enti competenti.
- All’opposto di quanto più volte dichiarato in precedenza, e cioè che avrebbe espresso il proprio giudizio solo dopo che gli Enti preposti (ed altri di sua fiducia) avessero analizzato il progetto e i dati ambientali, il Sindaco, in piena trance degna dei No Vax, No Tap e No tutto, ora chiede all’azienda di NON presentare il progetto a quegli stessi Enti.
- Nella foga della recitazione di un copione già scritto, infatti, il Sindaco ha inoltre chiesto all’azienda di analizzare progetti alternativi, come se non avesse ascoltato qualche minuto prima tutte le ipotesi alternative (ben 12!) esaminate da KME prima della scelta del progetto.
- Suggerimenti migliorativi per l’ambiente e l’attività industriale sono sempre i benvenuti, a patto che seguano un rigoroso percorso di verifica da parte degli stessi Enti preposti al controllo del progetto di KME. L’azienda non vuole certo “fossilizzarsi” su una scelta, ma nemmeno accetta di perdere tempo prezioso per tirare a campare in attesa dei comodi della propaganda e delle schermaglie di partito o di quant’altro..
- Per questo e per rispetto della assoluta neutralità aziendale, abbiamo declinato l’invito alla partecipazione alla festa dell’Unità di Gallicano dove il Sindaco di Barga e autorevoli politici hanno anticipato le decisioni del Comune. Abbiamo invece doverosamente accolto l’invito del Consiglio Comunale, che credevamo istituzionale ma il cui scopo meramente propagandistico si è rivelato in tutta la sua evidenza.
Ribadiamo che sarebbe un vero e proprio delitto contro l’ambiente e i cittadini, oltreché contro i lavoratori, sacrificare sul palco della demagogia un confronto che può e deve essere serio e costruttivo, fondato sulla verifica da parte di Enti terzi e competenti di un piano aziendale che rilancia lo sviluppo industriale e riduce drasticamente le emissioni dell’intero insediamento produttivo, per poi condividere i risultati pubblicamente. Per questo motivo, e anche per il rispetto assoluto delle regole dello stato di diritto, KME presenterà il piano come previsto e le analisi degli enti verificatori saranno tutte rese pubbliche. Nel frattempo ogni proposta e suggerimento sarà benvenuta e, se sarà dimostrata come migliorativa, sarà certamente accolta”
Arcibaldo
12 Agosto 2018 alle 13:43
Ineccepibile ragionamento. Certamente non sarà Kme a peggiorare le cose in una valle dove è vietata la mobilità sostenibile, l’impianto di qualsiasi fonte energetica sostenibile (se non sei amico della casta, o il capo della casta), dove le uniche attività ammesse sono tutte votate alla distruzione del territorio (manifestazioni motoristiche, raccolta incontrollata di qualsiasi frutto naturale, caccia libera da vincoli, taglio indiscriminato di legna,ecc.).
valter ghiloni
14 Agosto 2018 alle 8:19
Lei dr. Pinassi dovrebbe essere candidato a una serie di premi Nobel, dalla politica alla medicina e forse anche per la pace.
Al mondo stiamo crescendo ad un ritmo esponenziale, abbiamo ampiamente superato la soglia di sicurezza oltre la quale diventa sempre più probabile che il pianeta imploda o comunque che si inneschino forti conflitti per il pane quotidiano.
Quindi il primo Nobel, politica, per aver intuito che ridurre la popolazione, in qualunque modo possibile, è un bene per l’umanità.
Il premio per la medicina spetta invece per aver scelto il modo di ridurre la popolazione, lentamente, senza farlo capire, anzi spacciandole per un beneficio. Complimenti, neppure Nobel, inventando la dinamite, era arrivato a tanto, aveva metodi più rapidi.
Il terzo, quello per la pace, perché evita, contribuendo a ridurre la popolazione, conflitti di vasta portata.
Ne pensi uno per provincia di impianti simili, anzi, anche di più. Il mondo le sarà grato.
Io no. Perché se fosse un benefattore lo farebbe a casa sua, non a casa mia. (e sarebbe un errore, per me, anche a casa sua).
Quanto alla sceneggiata ha ragione, gli ultimi minuti sono stati esilaranti, sembrava di assistere a uno show di Panariello, mentre la Sua esposizione è stata degna della gran parte degli AD che ho conosciuto nella mia carriera: aria fritta.
Qualcuno, più sommo e poeta di me, direbbe vuoti a perdere mentali abbandonati dalla gente.
Graziello Togneri
14 Agosto 2018 alle 16:34
Sono pienamente d’accordo con te Walter,
Attribuirei comunque al megadirettore galattico dott. Pinassi, oltre i vari premi che hai elencato anche una parafrasi della famosa frase di Robert Oppenheimer (sono diventato morte, il distruttore di mondi), “Sono diventato morte, l’inquinatore delle valli”