“Dopo oggi, non parteciperò più ad alcuna polemica e/o commento via Facebook, rimanendo disponibile ad incontrare presso la sede comunale chiunque, consiglieri, singoli cittadini e/o comitati/associazioni, oltre naturalmente all’azienda e ai lavoratori, che abbiano bisogno di ulteriori chiarimenti o vogliano dare utili suggerimenti”
Così il sindaco di Barga, Marco Bonini, nel ribadire che comunque sulla vicenda pirogassificatore la propria posizione è chiara e cioè che il rilancio della fabbrica di Fornaci non può passare dall’autoproduzione di energia attraverso il pulpet di cartiera e la sua gassificazione.
La decisione di ribadire la propria posizione, ma anche di non rispondere più a domande e quesiti via social, è stata presa, scrive il sindaco, dopo che sono usciti diversi comunicati di associazioni, partiti politici e singoli cittadini che invitano:
“Il sindaco a rispondere a domande (a volte mini interrogatori), dare chiarimenti e giustificazioni riguardo l’operato dell’amministrazione comunale.
Ritengo quindi doveroso uscire con questo comunicato per puntualizzare, se ancora ce ne fosse bisogno, quella che è la posizione del Sindaco, della Giunta e della maggioranza del consiglio comunale, riguardo il progetto Kme e pirogassificatore.
Pur continuando a sostenere, appoggiare e incoraggiare il rilancio dello stabilimento di Fornaci di Barga, ribadisco la volontà di mettere al primo posto la salute dei cittadini. Per questo motivo siamo disponibili a valutare altre alternative in aiuto all’azienda, che però non possono far riferimento ad un pirogassificatore di pulper di cartiera che, in una zona come la Valle del Serchio, rappresenterebbe un rischio troppo elevato, ancor più se si pensa che sarebbe un impianto praticamente di tipo sperimentale, essendo il primo in Italia (questo per ammissione dello stesso Ing. Pinassi al Cinema Roma).
Sarà quindi mio compito, ribadendo che su questo delicato argomento il comune non si farà scavalcare da nessuno, mettere in atto tutte quelle azioni necessarie per garantire e tutelare la qualità della vita e della salute sul territorio, disponibile a cercare, in sinergia con l’azienda e gli enti sovracomunali competenti, altre soluzioni, tipo quelle già adottate nel recente passato da realtà industriali della nostra Regione, che stanno portando risultati più che positivi”.
Questo però, ribadisce il sindaco Bonini, sarà fatto nelle sedi e nei luoghi competenti, che non sono i social network.
Niente più chiarimenti o parteciopazione a dibattiti social e risposte a domande rivolte in tali sedi
Il sindaco però intende risondere ai quesiti posti in questi giorni dal presidente dell’ASBUC,Francesco Feniello, nella sua lettera aperta ed anche in seguito:
“Riguardo un argomento così importante immagino e spero che di incontri ne siano stati fatti diversi – dice riferendosi alla domanda di possibili incontri in regione tra poliici e KME. Non so bene a quale di questi alluda nella sua lettera e chi siano i due soggetti interessati (magari lo dica lui visto che lascia intuire di saperlo), ma io stesso ho incontrato il governatore Rossi, in un incontro nel quale però non era presente l’azienda e del quale a suo tempo è uscito un comunicato stampa.
Riguardo il suggerimento, apprezzato ma già arrivato anche da altri cittadini in modo meno plateale, stiamo valutando e valuteremo tutte le azioni possibili e più consone alla salvaguardia dei cittadini e del territorio (al fine di vietare sul territorio stesso la realizzazione di impianti tipo gassificatori). Valutazioni che devono essere però fatte – specifica – con gli uffici e seguendo procedure idonee e iter corretti.
Desidero chiudere con questo ogni polemica, ribadendo la disponibilità, mia e della Giunta, ad incontrare chiunque voglia approfondire la questione allo scopo di arrivare ad una positiva soluzione per il territorio, per i lavoratori e l’azienda, con un invito a tutti a fare fronte comune e evitare inutili polemiche e strumentalizzazioni”.
Tag: pirogassifficatore, marco bonini, kme, sindaco, guido santini, francesco feniello
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