Il campionato scorso era stato esaltante, concluso con la promozione in 2° categoria. Non che fossero mancate all’inizio grosse difficoltà, ma come per magia erano arrivati dalle provenienze più impensate un centravanti Jonathan Bitep, pescato alla residenza per migranti “Il Molin Della Luna” e il fantasista libico Abu Kheit. Accanto a questi due , di valore assoluto il “mister” iniziale Andrea Sorini aveva aggiunto i terzini Lucarini e Andreotti, il centrocampista Polpetta, lo stopper Hartman e ciliegina sulla torta il 47-enne, ex Inter, ancora valido ma costoso Taccola. Il fantastico campionato 2017/2018 del Fornaci aveva esaltato le qualità di questi atleti per cui era logico prevedere che il mercato di quest’anno avrebbe letteralmente desertificato la compagine locale. Cosa puntualmente avvenuta. Infatti, per le ragioni più svariate, di questi nomi, con il tecnico della promozione Gerd Wurach non è rimasto nessuno. Così il trio Cecchini, Capovani, Giannecchini ha dovuto, per forza maggiore, ricominciare tutto da capo, aggrappati al nucleo storico costituito dai Sartini, Cheloni, Campetti, Toni, Iacomini C., Iacomini M., Ismael, Ciambriello, Montagni.
A questo punto il Fornaci ha, forzatamente, dovuto attivare anche il mercato in entrata e sono arrivati Cecchini (dal River Pieve ), Donatelli (dal Sacro Cuore), Montanelli (dal Filecchio), Nardini, Kevin Wurach e Mathias Wurach (dal Barga) e i giovanissimi Piacentini (dal Ghivi-Borgo), Taddei e Ridolfi (dal Castelnuovo), Simonini (dal Gallicano) e i ritorni per fine prestito di Salotti, Spinu e Santi.
Questa è la situazione ad oggi ma il mercato non è finito. Si cerca affannosamente almeno una punta di spessore e altre trattative sono in corso di definizione. Difficilmente si ripeterà il miracolo dello scorso anno ma sperare non costa niente. Intanto con certezza sarà l’ambizioso Vagli il primo ostacolo casalingo di questo campionato.
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