Dal 25 agosto al 2 settembre Barga (Museo stanze della memoria in via di Mezzo, inaugurazione sabato 25 agosto alle 18) ospita la mostra di opere d’arte di un altro nostro validissimo musicista. Non è la prima volta, la prima è stata qualche anno fa con Riccardo Pieri, apprezzatissimo pianista barghigiano. Stavolta tocca ad un altro pianista d’eccezione, largamente conosciuto anche per essere uno degli organizzatori di Fornaci in canto: Massimo Salotti.
Originale ed affascinante per la sua proposizione è poi la stessa mostra dove Salotti espone insieme al medico Gianni Gerlini. In tal senso qualche spiegazione in più ce lo da il sottotitolo della mostra: “Quando “Medico” e “Paziente” si incontrano in una Galleria d’Arte”…
Ma è meglio spiegarci più a fondo, anzi a spiegarcelo è Lucia Morelli di Venti d’arte che cura la mostra: “cosa hanno in comune Gianni Gerlini, medico chirurgo, esperto nella prevenzione cura e diagnosi del melanoma e Massimo Salotti, pianista? Le opere, messe una accanto all’altra, così diverse tra loro, per segno, stile e contenuti, rappresentano linguaggi quasi contrapposti. Come Contrappunti, che in musica costituiscono linee melodiche indipendenti, molto diverse tra loro, i dipinti esposti percorrono strade autonome ma nel momento in cui si combinano, insieme producono nuove, affascinanti armonie. Allora comprendo che alla base di questo progetto sta la condivisione di una profonda storia umana e che una passione comune, la pittura, diventa strumento per narrare il proprio senso della Vita. Le opere di Massimo e di Gianni, sono, infatti, personali visioni ed, in entrambi i casi, un ascolto alla vita che produce pensieri e vibranti emozioni. Massimo, con richiami al primitivismo e alla grafica essenziale, indaga, quasi esclusivamente in bianco/nero, i misteri dell’inconscio. Gianni, con allusioni alla natura morta, la trasfigura e la trasforma in rapporto alla natura viva. Una doppia personale che sarà occasione per approfondire un tema caro ai due artisti: la lotta contro il melanoma”.
Gianni Gerlini è stato infatti il medico che ha seguito Massimo sin dal 2008 nella sua lotta vinta contro il melanoma: “Durante una delle ultime visite di controllo – ci dice Massimo Salotti – abbiamo scoperto la comune passione per la pittura. Un medico ed un paziente. Un medico ed un musicista. Un cerchio che si chiude.
L’arte, ancora una volta, diviene linguaggio comune e motore trainante di un dialogo ben più profondo, fra culture, emozioni e sensibilità indipendenti. Le linee melodiche generate dai due segni ben distinti si incontrano e si combinano nel “tessuto armonico””.
Tag: venti d'arte, contrappunti, massimos alotti, gianni gerlini
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