La certezza dei finanziamenti statali ancora non c’è e questo la dice lunga sulle difficoltà di fare una programmazione non solo in anticipo, ma di spessore e più articolata. Detto questo le speranze comunque ci sono affinché Opera Barga rientri per il triennio 2018-2020 nei finanziamenti del FUS, il Fondo Unico per lo Spettacolo che concede il MIBAC, Ministero dei Beni Culturali e comunque sia, anche senza questa certezza e senza conoscere comunque l’entità del contributo (sperando che non sia irrisorio), si è fatto ancora una volta il possibile per mettere insieme una programmazione di qualità, puntando come sempre su artisti di prim’ordine e, per la prima volta dopo alcuni anni, con il ritorno anche di una produzione del Festival.
Così Opera Barga 2018; parola del suo presidente Nichola Hunt. Il festival è stato presentato questa mattina a Barga da Hunt, dal sindaco Marco Bonini con l’assessore alla cultura Giovanna Stefani (così il sindaco: “Per noi quesrto festival è la storia della musica e della cultura a Barga degli ultimi decenni, tanto è vero che il nostro contributo economico per Opera Barga, pur se risicato, è quello più importante concesso alle manifestazioni del territorio”) e da Caterina Basso, la giovane ma già nota e stimata coreografa che si è occupata appunto della produzione del festival, lo spettacolo Histoire du Soldat, tra recitazione, balletto e musica, evento centrale del festival in programma il 28 luglio prossimo.
La manifestazione quest’anno si svolgerà dal 28 luglio al 6 agosto tra Barga e San Pancrazio (Villa Oliva – Lucca) e, come di consueto, racchiuderà due festival in uno: Opera Barga e Pianobarga. Altra novità di quest’edizione, come avete capito, è nel fatto che il festival si svolge appunto, oltre che nelle sedi storiche di Barga (teatro e chiostro di Santa Elisabetta), nella splendida Villa Oliva, a S. Pancrazio di Lucca, un nuovo contesto di grande prestigio.
La partenza del festival è affidata a Barga il 28 luglio (ore 21,30) con la nuova produzione scenica, l’Histoire du Soldat di Stravinskij nel centenario della sua prima esecuzione (Losanna, 28 settembre 1918) che si avvale di una nuova traduzione ritmica del testo francese in italiano del librettista Giuliano Corti, collaboratore di Ivan Fedele, mentre la messa in scena è curata da Caterina Basso, danzatrice e coreografa italiana che collabora stabilmente con Aldes di Roberto Castello e il Centre Coreographique Nationale di Nantes diretto da Ambra Senatore.
In scena ci sarà anche lei oltre a due danzatori a cui è affidata una parte di recitazione; sul palco anche i sette elementi dell’orchestr , l’onnipresente Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini, uno dei pilastri del festival da molti anni a questa parte con tanti concerti di qualità. Ci sarà anche una voce narrante, Thomas Hunt.
A proposito di Enseble le Musiche, sarà poi in scena poi domenica 29 luglio e lunedì 30 luglio alle 21,30 al teatro dei Differenti a Barga; domenica e lunedì, alle 19, rispettivamente in azione sempre a Barga anche il Quartetto Cheng ed il Quartetto Elmire
Nell’ambito di Pianobarga, per la prima volta in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, numerose prime assolute verranno eseguite, oltre che da Roberto Prosseda, coordinatore dell’evento (giovedì 2 agosto a Villa Oliva Lucca ore 21 – musiche di autori vari da Schuman a Mozart), anche da altri interpreti di eccellenza come Alexander Lonquich (insieme a Cristina Barbuti il 5 agosto alle 21 a Villa Oliva a Lucca su musiche di Brahams – pianoforte a quattro mani), Enrico Pompili (sabato 4 agosto Villa Oliva ore 21 con musiche di Beethoven, Busoni ed altri), Maurizio Baglini (venerdì 3 agosto ore 21,30 a Barga – teatro dei Differenti). Inoltre il cembalista Claudio Brizi, nel concerto che apre la rassegna (mercoledì 1 agosto a Lucca ore 21 – Villa Oliva) , presenterà uno strumento ibrido mai visto prima: un cembalo collegato ad un pedalpiano verticale tergale Pfeiffer e ad un harmonino, una piccola galleria armonica, come lui stesso lo ha definito, ispirandosi alla Galleria Armonica, straordinaria installazione sonora descritta dall’inventore/meccanico/musicista/costruttore Michele Todini nel 1672.
Ci sarà anche la giovane promessa del piano Gaia Sokoli (lunedì 6 agosto ore 21,30 teatro dei Differenti a Barga) per il concerto di chiusura, con la presentazione anche di autori contemporanei.
Il tutto si svolge grazie, per ora, anche al sostegno della Fondazione Carilucca,. In attesa di sviluppi sulla questione FUS e sui successivi, e conseguenti, aiuti possibili in arrivo dalla Regione Toscana.
Programma 52° Festival Opera Barga 2018
sabato 28 luglio ore 21.30
Teatro dei Differenti, Barga Histoire du Soldat di Igor Stravinsky
Matteo Ceccarelli, Olimpia Fortuni, Caterina Basso, ballerini
Tommaso Oliviero, narratore
Caterina Basso, coreografa
Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini
Giulia Bellingeri, primo violino
L’Ensemble Le Musiche è formato da Simone Bernardini, primo violino della Filarmonica di Berlino insieme a membri della Sinfonica di Londra (Miya Ichinose, violino, Simo Vaisanen, contrabbasso) e solisti come la spagnola Anna Pallares Tello, clarinetto e Jens Kappert, percussioni.
domenica 29 luglio ore 19.00
Chiostro di S. Elisabetta, Barga
Quartetto Cheng
Musiche di Webern e Ravel
domenica 29 luglio ore 21.30
Chiostro di S. Elisabetta, Barga
Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini
Musiche di Weber e Bottesini
lunedì 30 luglio ore 19.00
Chiostro di S. Elisabetta,Barga
Quartetto Elmire
Musiche di Beethoven e Webern
lunedì 30 luglio ore 21.30
Chiostro di S. Elisabetta, Barga
Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini
Musiche di Mozart, Beethoven e Rossini
martedì 31 luglio ore 21.00
Teatro dei Differenti, Barga
Helge Slaatto, violino
Jan Latham-Koenig, pianoforte
Musiche di Svendsen, Grieg, Sibelius, Janacek, Nordheim e Poulenc
Pianobarga 2018
mercoledì 1 agosto ore 21.00
Loggiato di Villa Oliva, Lucca (fraz. San Pancrazio)
Claudio Brizi, cembalo, pedalpiano verticale e harmonino
Musiche di Pachelbel, Ferrini, Scarlatti, Bach, Mozart, Nishimura
Claudio Brizi è una figura unica nel panorama musicale odierno: da diversi anni affianca all’attività di cembalista e organista quella di virtuoso su strumenti ibridi a tastiera, ed uno dei più entusiasti sostenitori del claviorgano, strumento che ha portato in tour in tutto il mondo, sostenendo che la lettura dei capolavori musicali del passato al pianoforte moderno è solo una delle infinite possibilità interpretative. Ecco, dalle sue stesse parole, un’introduzione al programma di questa sera: “Un clavicembalo, un harmonium e un pedalpiano, praticamente dei dinosauri, hanno l’onore del concerto di apertura di un festival pianistico: sembra quasi un ossimoro programmatico, ma in realtà è un invito a guardare alla storia del pianoforte da un diverso punto di vista. Oggi pensiamo al pianoforte come ad una macchina musicale perfetta e fatichiamo ad immedesimarci in un mondo in cui ogni idea di standardizzazione era lontana da venire e dove la fantasia e la creatività erano valori imprescindibili. Emblematici in tal senso i titoli delle raccolte vivaldiane: “l’Estro Armonico”, “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”, “La Stravaganza”. Il mondo degli strumenti a tastiera dal ‘400 a tutto l’800 era un calderone creativo in ebollizione paragonabile a quanto succede oggi nel mondo dell’elettronica di consumo. Ogni virtuoso giocava (to play, spielen, jouer…) con l’organo, il clavicembalo ed ogni altro oggetto sonoro dotato di tasti interagendo con esso ed adattando le partiture ed il suo modo di suonare all’idioma strumentale che di volta in volta era chiamato a gestire. Mozart, Liszt, Bach, Frescobaldi passavano agevolmente da uno strumento all’altro suonando lo stesso brano. Quando possibile poi, cioè quando le condizioni economiche lo consentivano, più tipologie di suono venivano combinate. La combinazione barocca più diffusa fu il claviorgano (organo + clavicembalo), quella romantica l’Harmoniumklavier (Pianoforte + harmonium). In questo contesto storico nasce la Galleria Armonica, una straordinaria installazione sonora descritta dall’inventore/meccanico/musicista/costruttore Michele Todini nel 1672. La Piccola Galleria Armonica protagonista di questo primo concerto di Pianobarga è molto simile a quella che ha appena debuttato a Pechino in Prima Mondiale”.
giovedì 2 agosto ore 21.00
Loggiato di Villa Oliva, Lucca (fraz. San Pancrazio)
Roberto Prosseda, pianoforte
Musiche di Mozart, Schubert, Liszt e Mendelssohn
Roberto Prosseda, noto per avere realizzato la prima incisione completa delle musiche pianistiche di Mendelssohn (10 CD Decca, 2005 – 2014), presenterà a Operabarga una prima esecuzione mondiale di Mendelssohn, riscoperta di recente, e attualmente conservata presso la Bibliothèque musicale François-Lang a Royaumont (Francia): si tratta dell’Andante con moto in mi minore MWV u 176, composto da Mendelssohn nel 1843: un foglio d’album di intenso lirismo, tra gli ultimi brani pianistici composti da Mendelssohn.
Ma c’è un altro elemento che rende speciale il concerto di Roberto Prosseda: la presenza del pedalpiano tergale Pfeiffer, lo stesso che sarà usato da Claudio Brizi nel concerto del 1 agosto, e che in questo caso sarà abbinato ad un gran coda Steinway. Le altre musiche in programma saranno infatti eseguite da Prosseda abbinando al normale pianoforte anche l’uso della pedaliera, e comprenderanno brani composti per pedalpiano (l’op. 56 di Schumann e i brani di Gounod e Alkan) e brani per pianoforte di Mozart e Liszt, in cui il pianista userà la pedaliera per raddoppiare la linea dei bassi, secondo un uso che, stando a testimonianze storiche, anche gli stessi Mozart e Liszt avevano adottato, come Prosseda sottolinea:”Sappiamo che Mozart ebbe un Pedalpiano di Anton Walter negli ultimi 7 anni della sua vita, e da alcune lettere del padre Leopold si evince che improvvisò alcune Fantasie al Pedalpiano: è suggestivo pensare che anche la Fantasia K 475 in do minore, in cui i bassi hanno un importante peso drammatico, sia stata improvvisata al pedalpiano. Anche Franz Liszt ebbe un pedalpiano durante gli anni in cui risiedeva a Roma, a partire dal 1860, e scrisse alcuni brani “per pedalpiano o organo”. La Fantasia quasi Sonata après un lecture de Dante è stata composta precedentemente, ma sono certo Liszt non avrebbe fatto a meno dei bassi della pedaliera, qualora avesse avuto la possibilità di eseguirla con il pedalpiano, come farò nel mio concerto a Villa Oliva”.
venerdì 3 agosto ore 21.30
Teatro dei Differenti, Barga
Maurizio Baglini, pianoforte
Musiche di Schumann, Filidei e Mussorgsky
Maurizio Baglini è uno dei più attivi pianisti italiani del momento, che ha grande visibilità internazionale grazie anche alle sue incisioni Decca (sta completando una monumentale integrale pianistica di Schumann).
A Barga presenterà un programma che unisce a musiche di Schumann una prima italiana di “Filastrocca”, del compositore toscano, residente a Parigi, Francesco Filidei, e, nella seconda parte, i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky, tra i più grandi capolavori del repertorio pianistico, che Baglini ha recentemente inciso in un Vinile appena uscito per Decca.
sabato 4 agosto, ore 21.00
Loggiato di Villa Oliva, Lucca (fraz. San Pancrazio)
Enrico Pompili, pianoforte
Musiche di Beethoven, Busoni, Stockhausen, Castiglioni e Ravel
Enrico Pompili è una degli artisti più originali e autentici nel panorama pianistico odierno. Schivo e riservato, lontano dai meccanismi del marketing musicale, porta avanti una peculiare ricerca interpretativa, che si estrinseca anche in scelte di repertorio molto desuete, e in esecuzioni con una vastissima tavolozza di colori.
Di lui Hans Fazzari, direttore artistico delle Serate Musicali di Milano, ha scritto: “Singolarissimo il suo ‘impressionismo’. implicitamente anticonformista, fa capitolo a sé, anche per una sua via originalissima alla musica contemporanea, che non disconosce, ma esalta, anzi, la magia e l’intelligenza del suono”.
A Pianobarga Pompili proporrà un programma che esalta la sua personalissima visione musicale, che, partendo da autori classici (Beethoven e Schubert) traccia un insolito itinerario di ascolto, passando per Liszt, Debussy e Ravel fino ad approdare alla modernità di Stockhausen e del compositore milanese Niccolò Castiglioni.
domenica 5 agosto ore 21.00
Loggiato di Villa Oliva, Lucca (fraz. San Pancrazio)
Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, pianoforte a quattro mani
Musiche di Schubert e Brahms
In un ciclo pianistico non può mancare un concerto dedicato al duo per pianoforte quattro mani: e a Pianobarga ci sarà un duo di eccezione, composto da Alexander Lonquich e Cristina Barbuti. Il duo, coppia anche nella vita, presenterà un programma dedicato a Schubert e Brahms, con la rarissima versione a quattro mani della Terza Sinfonia di Brahms, e due grandi capolavori di Schubert.
Alexander Lonquich, celeberrimo pianista, considerato trai più grandi interpreti di oggi soprattutto nel repertorio classico e romantico tedesco, proporrà, in apertura, anche un brano solistico: la Melodia ungherese D 817 di Schubert, che poi riascolteremo all’interno del Divertissement à la hongroise D 818 per pianoforte a 4 mani, che conclude il concerto.
lunedì 6 agosto ore 21.30
Teatro dei Differenti, Barga
Gaia Sokoli, pianoforte
Musiche di Chopin e Sommer
Pianobarga, proseguendo l’approccio della precedente edizione, darà spazio anche a giovani talenti del pianoforte: dopo Gabriele Strata e Axel Trolese, protagonisti di due acclamati recital lo scorso anno, ora sarà la volta di Gaia Sokoli, 19 anni di Como, che presenterà un programma dedicato a capolavori di Chopin, e che includerà anche una prima assoluta: la “Partita” del compositore ceco Lukas Sommer, composta nel 2018, commissione di Operabarga collegata al Concorso Internazionale di Composizione “Michele Novaro”. Sommer è il vincitore della seconda edizione del Concorso “Michele Novaro”, svoltasi lo scorso anno a Firenze in collaborazione con il Maggio Fiorentino: la giuria, presieduta da Kryszstof Penderecki, gli ha assegnato il primo premio all’unanimità.
Biglietti:
Histoire Du Soldat 15/12 euro
Concerti Chiostro S. Elisabetta delle 21:30 15/12 euro
Concerti Chiostro S. Elisabetta delle 19.30 10/8 euro
Concerti a Villa Oliva 20/15 euro
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