Se il buongiorno si vede dal mattino, si può essere ottimisti per l’edizione 2018 di BargaJazz. Al teatro dei Differenti, davanti ad una folta platea, domenica 8 luglio abbiamo infatti avuto un ghiotto antipasto con il concerto di Ingrid Jensen e del BargaJazz Ensemble, impegnati nella Little Sweet Suite di Kenny Wheeler.
Scomparso nel 2014, Wheeler è stato uno dei maggiori trombettisti ed autori del jazz europeo e fu ospite a Barga nel 2007, in occasione dell’edizione del concorso di arrangiamento dedicato alle sue composizioni. Little Sweet Suite è – appunto – una suite in sei movimenti da lui scritta negli anni ’90 ed inedita prima di questa produzione. Nella parte della tromba solista, la canadese Ingrid Jensen, musicista dal curriculum ricchissimo e oltremodo adatta a ricoprire il ruolo inizialmente pensato per se stesso da Kenny Wheeler: la sonorità ed il fraseggio della Jensen hanno infatti indossato alla perfezione la musica del trombettista inglese, evidenziandone la vena lirica e creativa attraverso i numerosi cambi di tempo ed i virtuosismi di cui è disseminata la partitura.
Secondo una formula ormai collaudata, ad accompagnare la solista ospite in questa nuova produzione originale, l’ennesima incarnazione del BargaJazz Ensemble: complesso ad organico variabile che pesca a piene mani nell’orchestra di BargaJazz per costituire, di volta in volta, il gruppo di musicisti più adatto ad accompagnare il progetto in scena. In questo caso, a salire sul palco sono stati Mirko Rubegni e Andrea Guzzoletti alle trombe, Nico Gori al sax alto, Alessandro Rizzardi al sax tenore, Rossano Emili al sax baritono, Massimo Morganti al trombone, Stefano Onorati al pianoforte, Paolo Ghetti al contrabbasso, Stefano Paolini alla batteria e Marta Raviglia alla voce, oltre naturalmente alla tromba solista di Ingrid Jensen. Un organico atipico, quindi, ma perfettamente a suo agio sia nel ruolo di accompagnamento che negli ampi spazi solistici lasciati liberi ed occupati a turno da ognuno dei componenti dell’orchestra.
Il pubblico ha risposto numeroso e con entusiasmo, richiamando sul palco i musicisti per il bis di rito. Ottimo auspicio per l’imminente edizione 2018 di BargaJazz (seconda metà di agosto), dedicata ad un altro trombettista e compositore: Dizzy Gillespie.
Ma il concerto di domenica è stato anche il debutto per Barga all’interno del circuito dei Borghi Swing: il progetto che vede coinvolti sette festival jazz ed altrettanti borghi, selezionati sulla base delle loro peculiarità storiche, paesaggistiche e culturali, oltre ovviamente per il loro legame con la musica afroamericana. I sette festival sono la rassegna Jazz Visions, BargaJazz Festival, Peperoncino Jazz Festival, Fara Music Festival, Locus Festival, Udin&Jazz-Marano Lagunare e Etnica, collegati Bagnolo e Racconigi (CN), Barga (LU), Diamante (CS), Fara in Sabina (RI), Locorotondo (BA), Marano Lagunare (UD) e Vicchio (FI). Da giugno ad agosto, in questi luoghi è prevista una ricca programmazione di eventi che unisce musica, arte, natura ed enogastronomia. Testimonial dell’iniziativa, ideata e promossa da I-Jazz con il sostegno del MiBACT, il noto jazz vocalist, musicista e autore Gegè Telesforo, che sarà ospite a Barga il 17 agosto con il suo quartetto.
Il fatto che Barga sia stata scelta ed inclusa di questo ambizioso progetto non è soltanto motivo di orgoglio e testimonianza dell’ottimo lavoro portato avanti da BargaJazz nei suoi oltre trent’anni di vita, ma anche e soprattutto una ghiotta occasione per valorizzare e far conoscere il nostro territorio.
Foto di Pasquale Mastronaldi e Raffaello Lammari
Tag: Barga Jazz, bargajazz, barga jazz ensemble, borghi swing, ingrid jensen
Lascia un commento