Venerdì prossimo sarà una data importante per quanto riguarda la questione esuberi in KME ed anche per quella legata al piano industriale ed alla vicenda pirogassificatore. La mattina a Lucca, presso la sede del Centro per l’impiego di San Vito, quale punto di riferimento regionale sul territorio, ci sarà la firma da parte di Regione, azienda ed organizzazioni sindacali per richiedere il cambio da contratto di solidarietà, per i lavoratori in esubero, a cassa integrazione straordinaria. Il documento andrà poi mandato al Ministero che nell’ultimo incontro avvenuto la settimana scorsa aveva indicato proprio questa strada come quella fattibile per scongiurare la questione della scadenza a settembre degli ammortizzatori sociali.
“L’obiettivo finale è quello di avere a settembre la proroga, ovvero la trasformazione in CIGS. – ci spiega il segretario area nord Toscana della UILM Giacomo Saisi – è il primo passo e quando a settembre si saprà se c’è il via libera si potrà richiedere la proroga della cassa integrazione per 12 mesi.
E’ il Ministero ad aver indicato questa strada e quindi le possibilità sono buone anche se per la certezza bisognerà attendere settembre. Quello sarà comunque un tassello importante di un puzzle che va comunque completato. La proroga ci darebbe una notevole boccata di ossigeno per affrontare i mesi successivi, ma non dimentichiamoci che a settembre scade anche l’accordo che fu sottoscritto due anni orsono tra azienda e sindacati. A settembre dovremo quindi metterci nuovamente ad un tavolo di confronto per gestire insieme i prossimi 12 mesi.
Quello di venerdì mattina non sarà l’unico momento riguardante KME. In provincia a Lucca, convocata dal presidente Luca Menesini, si terrà una riunione per affrontare la vicenda KME. Parteciperanno le istituzioni, i rappresentanti delle forse politiche, ma anche l’azienda e le organizzazioni sindacali”.
Tag: sindacati, kme, esuberi, piano industriale, cassa integrazione, pirogassificatore
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