Fumata bianca per la sigla dell’accordo tra Regione, azienda KME ed organizzazioni sindacali per poter richiedere in questi due mesi di trasformare la solidarietà in cassa integrazione per poi avanzare la richiesta della proroga della stessa di 12 mesi a settembre, quando scadranno definitivamente gli ammortizzatori sociali.
La conferma ci viene dal segretario provinciale della FIOM; Mauro Rossi che si dice soddisfatto: “La cosa è andata bene e siamo assai soddisfatti anche del fatto che nell’accordo è previsto, seppur tenendo conto delle esigenze tecniche produttive, un meccanismo di rotazione; un passo avanti rispetto a quello che è stato fino ad ora.
Siamo contenti di quello che sta succedendo e che ci siano un piano di rilancio, ma detto questo con oggi la crisi non è finita. Ci sarà un periodo in cui i lavoratori dovranno fare ancora dei sacrifici in questa fase di futura cassa integrazione.
Quello che chiediamo all’azienda e che esporremo oggi al tavolo di confronto trimestrale previsto a Lucca, è di fornirci una sorta di cronoprogramma delle varie tappe di avvicinamento alla conclusione del piano industriale di rilancio annunciato; un piano suddiviso nei vari step possibili nel quale l’azienda ci indichi quanti lavoratori, passaggi o per passaggio, potranno essere riammessi al lavoro e tolti dagli esuberi; sia per lo sviluppo del processo dell’investimento ed anche in base alle potenzialità ed alle tonnellate che si produrranno. Un cronoprogramma insomma per capire quanta forza lavoro possa essere impegnata di volta in volta per sapere in che modo ci si avvicina all’obiettivo degli esuberi 0”.
Tag: fiom, kme, mauro rossi, cassa integrazione
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