In memoria di Sara Da Costa

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Da tanto lottava con grande caparbietà per sconfiggere un male più grande del suo corpo, ma non certo del suo spirito e della sua fede. Ieri però ci ha lasciato Sara Da Costa. Aveva solo 51 anni.

Sara Da Costa, donna dalla grande sensibilità e umanità e sempre pronta a battersi per i suoi (e altrui) ideali, gestiva da anni il ristorante “L’antica trattoria dell’Eremita”, accanto all’Eremo di Calomini, ma era conosciuta soprattutto per il suo grande impegno nel mondo del volontariato. Sara è stata fondatrice e membro attivo dell’associazione onlus Amatafrica, che in Rwanda ha fatto grandi cose.

Un carattere forte, quello di Sara, quasi un esempio non solo per il suo impegno nell’aiuto dei poveri, ma anche per la forza e determinazione che aveva sempre dimostrato in questi anni nel combattere la sua malattia.

Sara era a tutti gli effetti una missionaria laica; da decenni aveva fatto spesso il viaggio da Gallicano al Rwanda per organizzare progetti umanitari, portare sostegno morale ed economico alle popolazioni locali, incentivare le buone pratiche contribuendo anche alla realizzazione di infrastrutture necessarie alla sopravvivenza. A Gallicano in tanto la ricordano anche attivamente impegnata nella raccolta di fondi durante la Fiaccolata della Solidarietà, per finanziare pozzi e scuole in Africa Centrale.

Per tutto questo, per anche l’impegno ed il modo diverso di intendere il lavoro che portava avanti con il marito Luca Lorenzi e la figlia Alice gestendo la loro attività sempre con il pensiero alla solidarietà, Sara Da Costa, lascerà un enorme vuoto in tutta la comunità di Gallicano e non solo, che si è stretta attorno alla famiglia Lorenzi.

Arrivederci, dunque, Sara, esempio di altruismo e generosità, che sei volata via troppo presto.

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