La Rievocazione della Trebbiatura del Grano torna a San Pietro in Camp o nella giornata di domenica 22 luglio. L’evento è giunto alla sua tredicesima edizione: suggestivo omaggio di San Pietro in Campo alla tradizione contadina locale e ad uno dei momenti fondamentali del lavoro nei campi. Evento importante per il raccolto del frumento che coronava, anche su questo territorio oramai sempre meno a vocazione agricola, un anno di duro lavoro.
Per chi ha qualche lustro sulle spalle il ricordo di quei momenti è ancora impresso nella memoria, ma per chi non li ha vissuti e comunque per chi vuole viverli ancora, l’occasione è in programma appunto domenica prossima.
La “Rievocazione della trebbiatura del grano”, sotto l’organizzazione del comitato paesano di San Pietro in Campo, è stata presentata questa mattina in comune a Barga dagli organizzatori insieme L’evento, come tutti gli anni , coinvolgerà alla fine un centinaio di mezzi agricoli d’epoca ed oltre 200 figuranti in costume.
Si inizia domenica mattina alle 11 a Barga. Dallo stadio “Johnny Moscardini” partirà la consueta .sfilata con i mezzi agricoli ed i trattori d’epoca ed i carri addobbati, che trasporteranno i figuranti ed i protagonisti della rievocazione. La sfilata che percorre Barga e la strada che conduce a San Pietro in Campo, è uno dei momenti più significativi della manifestazione. Percorrerà la zona di Barga Giardino per poi giungere a San Pietro in Campo dove i mezzi rimarranno in mostra, mentre si potrà prendere parte al pranzo contadino.
Durante il pomeriggio non mancheranno momenti di intrattenimento come una gara di tiro alla fune (con gare per uomini, donne ed anche contro un trattore, inizio verso le 15,30). Alle ore 17,30 inizierà la rievocazione della trebbiatura, che avverrà come tutti gli anni nei vari modi utilizzati nel tempo: con la battitura con la cerchia, con una vecchia trebbiatrice a mano, e con una secolare trebbiatrice modello Borsari azionata da un trattore Landini L25 Testa Calda.
Durante la rievocazione della trebbiatura anche la presentazione degli altri lavori legati alla cultura contadina: con tutti i processi per arrivare a sfornare il pane fatto in casa o la tostatura dell’orzo.
Infine a coronare il tutto, come voleva la tradizione per la trebbiatura, festa finale con cena e ballo come nella migliore usanza contadina (dalle ore 19,30)
Infine, proprio come una volta, nella migliore usanza contadina, a coronare il duro lavoro non di un solo giorno, ma di un intero anno, la tradizionale festa finale con cena e ballo (dalle ore 19,30).
Tra i principali consulenti e gli organizzatori di questo evento, a metà tra storia e folklore, tra spettacolo ed intrattenimento, ad affiancare il Comitato Paesano sarà come sempre la Famiglia Motroni di Barga, proprietaria della vecchia trebbiatrice d’epoca e di alcuni dei pezzi più pregiati tra i macchinari presenti; senza il cui supporto non si sarebbe mai creato questo evento.
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