LUCCA – Una giornata emozionante ed intensa quella che si è svolta nei giorni scorsi (giovedì 14 giugno) nella sede del Servizio Trasfusionale di Lucca in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue. Cinque pazienti hanno infatti raccontato la loro storia fatta di tante trasfusioni ricevute presso l’ambulatorio trasfusionale dell’ospedale di Lucca ed hanno quindi sottolineato con la loro testimonianza l’importanza del dono: la presenza dei donatori ha permesso a queste ed a molte altre persone che sono affette da patologie legate al sangue di non sentirsi soli, di poter continuare a vivere e di condurre un’esistenza normale. Donare è vita e genera vita. Per questo i pazienti presenti hanno auspicato che il numero dei donatori di sangue continui a crescere sempre più.
La loro toccante testimonianza ha, in pratica, reso visibile e tangibile il filo nascosto “da vena a vena” che mette a disposizione di molti pazienti una risorsa terapeutica indispensabile.
Il dono in Italia è gratuito, volontario, organizzato ed anonimo, ma ciò non significa che non si generi un’empatia segreta e potentissima tra chi va a donare il proprio sangue e chi lo riceve.
La giornata del 14 giugno, il cui slogan era “Esserci per qualcun altro. Dona il sangue. Condividi la vita”, è stata, quindi, l’occasione per ringraziare i donatori di sangue del nostro territorio ed in particolare per dare un riconoscimento a coloro che hanno raggiunto la 50esima donazione nel corso del 2017. Un grazie che è stato rivolto, inoltre, a tutti i donatori e presidenti di associazioni di donatori che compiono con regolarità questo importante gesto di solidarietà e che nel 2017 avevano raggiunto anche più di 50 donazioni.
La direttrice della struttura complessa di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia dell’ambito territoriale di Lucca, Rosaria Bonini, ha ricordato a tutti che la donazione è un atto gratuito che rende disponibili due importantissimi “farmaci”: le emazie e il plasma.
Ha inoltre ribadito l’appello al dono delle associazioni perché il sangue è un farmaco salvavita e, come noto, non si può produrre in laboratorio.
Il sangue e i suoi componenti sono sempre richiesti a causa di un aumento delle patologie croniche legate all’invecchiamento della popolazione, di terapie e di interventi chirurgici sempre più numerosi e innovativi. E’ importante, quindi, che i cittadini sappiano che le donazioni sono destinate a diverse tipologie di malati e che diventare donatore abituale è una scelta consapevole ed importante per sé stessi e per gli altri.
Nel corso dell’iniziativa la dottoressa Bonini e tutto il personale della struttura hanno inoltre rivolto un ulteriore appello a coloro che non sono ancora donatori e che sono intenzionati a diventarlo. Chiunque volesse informazioni può farlo rivolgendosi con assoluta tranquillità e fiducia alle tante sedi delle associazioni (Fratres, Cri, Croce Verde, Avis, Autonomi, Fidas) oppure recarsi direttamente ai servizi trasfusionali degli ospedali di Lucca, Barga e Castelnuovo.
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