GARFAGNANA – Fu amore a prima vista, quello di Fosco Maraini per la Garfagnana. Un amore talmente forte che lo scrittore, padre di Dacia Maraini, decise addirittura di acquistare una piccola casetta ai piedi delle Panie in Pasquìgliora.
E fu proprio in questa casa che Maraini quando era libero dai suoi impegni trascorse gli ultimi due decenni della sua vita. Per suo desiderio dopo la morte fu sepolto nel piccolo cimitero dell’alpe di Sant’Antonio.
Ogni anno la domenica successiva all’8 giugno la moglie Mieko Namiki Maraini si ritrova all’Alpe di sant’Antonio con alcuni amici e rappresentanti delle istituzioni per ricordare Fosco. In questa occasione vengono accesi incensi portati direttamente dal Giappone. Poi dopo i saluti è la Signora Mieko che legge alcuni brani tratti dai libri scritti da Fosco Maraini.
Maraini era nato a Firenze nel 1912. Nonostante abbia girato mezzo mondo si è sempre sentito molto legato alla sua città. Ed anche per questo domenica 10 Giugno è voluto essere presente al ricordo anche i presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.
Maraini era cittadino onorario del comune di Molazzana: per questo il sindaco Simonetti lo ha voluto ricordare in modo ufficiale.
Da questo incontro è scaturito anche un progetto importante destinato a valorizzare i luoghi, i sentieri e la casa del grande narratore.
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