Ieri mattina, presso la sala Suffredini a Castelnuovo Garfagnna, è stata presentata la macchina schiaccialattine, ideata e costruita dagli studenti delle classi IV e V Meccanica e Meccatronica dell’ITT Vecchiacchi di Castelnuovo di Garfagnana, con la supervisione dei professori Alfredo Rocchiccioli, Francesco Talini, Daniele Giampaoli e Leonardo Innocenti.
Il progetto fu presentato ad aprile 2016 all’interno dell’iniziativa “La sostenibile leggerezza del futuro” promossa dall’ISI Garfagnana, dove classi di studenti dell’ITT, IPSIA, Liceo, Ragioneria e Geometri presentarono alcuni approfondimenti/ idee progettuali legate da un filo conduttore: la sostenibilità, ambientale e sociale.
La macchina ricicla le lattine producendo lingottini di alluminio che saranno venduti per costruire un fondo a disposizione dell’Istituto.
Le lattine diventano così rifiuti riciclati che producono valore, sostenibilità ambientale e sociale.
La schiaccialattine, a cui è stato dato il nome di “Maciste 4.5”, è stata co-finanziata da un altro progetto, “Asola e bottone: quartieri contro la povertà”, nello specifico dal tavolo di Asola e Bottone di Castelnuovo cui partecipano associazioni, centri di ascolto parrocchiali, Comune di Castelnuovo, Centro per l’impiego e ASL con l’obiettivo di individuare percorsi condivisi per fronteggiare i problemi che vive il territorio.
L’Asola e il Bottone è stato avviato nel 2013 e costituisce una sfida che la Fondazione Banca del Monte di Lucca insieme a Caritas diocesana ha lanciato ai territori affinché si attivino tutte le risorse possibili, finanziarie ma anche in termini di competenze e saperi perché i territori stessi si prendano cura delle povertà e delle fragilità che li attraversano e costruiscano paesi e quartieri più inclusivi.
Una sfida che si basa sulla convinzione che la complessità dei problemi che viviamo può essere compresa valorizzando punti di vista diversi e affrontata costruendo collaborazioni inedite.
I ragazzi ed i docenti dell’ITT Vecchiacchi hanno raccolto questa sfida mettendo in pratica le competenze e le conoscenze acquisite a scuola, utilizzando una esperienza formativa innovativa per unire sapere e saper fare, aprire didattica e apprendimento al mondo esterno.
La macchina, curata nei dettagli e destinata a sviluppi futuri, ha suscitato parole di apprezzamento da parte del vicesindaco di Castelnuovo Garfagnana Patricia Tolaini, che ha elogiato il lavoro dei ragazzi e dei docenti. Parole di soddisfazione per la realizzazione di un progetto così importante sono state espresse dai rappresentanti della Caritas Diocesana Alessandro Toccafondi e Maurizia Guerrini.
Matteo Satti e Nicolò Bechelli hanno presentato a nome di tutti gli studenti le fasi della ideazione e realizzazione della macchina.
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