Quasi impossibile, se non facendo veri e propri salti mortali anche in creatività e capacità di arrangiarsi, una programmazione accurata. Ma rimane la certezza: il festival Opera Barga ci sarà. Almeno per quest’anno. Si parte il 17 luglio a Bagnone e Pontremoli e si continua dal 27 luglio tra Barga e Lucca, per concludersi il 5 agosto.
Garantisce il presidente dell’Associazione Opera Barga Nicholas Hunt che ci spiega difficoltà e speranze di Opera Barga in questa intervista.
Le continue difficoltà economiche dovute all’incertezza dei fondi pubblici quanto hanno ridimensionato e quanto mettono a rischio il festival?
“Proprio in questi giorni ho parlato con il Ministero e sono riuscito a trovare una persona che mi ha detto che a breve uscirà un decreto che indica gli esclusi dal FUS, intanto. Dopodiché ci sarà tutta una nuova pratica per stabilire, per chi è ammesso, l’ammontare dell’eventuale contributo… Può immaginare in questa situazione quanto sia difficile fare una programmazione certa e costruire il tutto attorno a fondi che non ci sono.
E’ chiaro che anche il contributo regionale dipenderà molto da quello che darà il ministero. Tutto è collegato e tutto per ora è incerto.
Stiamo quindi lavorando a fari spenti, pensando di costruire sull’ipotesi peggiore, ovvero la mancanza dei fondi pubblici. La speranza è ovviamente in qualcosa di meglio almeno; che ci sia un qualche riscontro nei prossimi giorni circa la nostra non esclusione.
Noi siamo già al pezzo soprattutto per organizzare tutta l’accoglienza ed il trasferimento degli artisti e per redigere un programma, ma come si può pensare che l’incertezza non incida sulla programmazione e sull’organizzazione?
Certo è che se ci fosse concesso il finanziamento cambierebbe quanto meno proprio il discorso della programmazione futura. Il finanziamento ministeriale sarebbe per tre anni e finalmente potremmo tornare a lavorare in anticipo…”
Quali saranno le proposte di questo anno?
“Di sicuro il periodo tra Barga e Lucca, dal 27 luglio al 5 agosto; di sicuro proporremo lo spettacolo che si terrà domenica 29 luglio al teatro dei Differenti: Histoire du Soldat di Igor Stravinsky (Danzatori Matteo Ceccarelli, Claudia Catarzi, Caterina Basso; Narratore – Thomas Hunt; Coreografia – Caterina Basso; Ensemble Le Musiche diretto da Simone Bernardini).
Non mancheranno anche in questa edizione i concerti di Piano Barga e quelli con Simone Bernardini e l’Ensemble Le Musiche”.
Dopo Barga e Bagnone quest’anno c’è anche Lucca tra le location del festival. Perché questa scelta?
“Il nostro intento è di avere più pubblico alle nostre manifestazioni. Cui sembrava pertanto giusto spostarsi sulla più ampia piazza di Lucca per poi poter attrarre anche più visitatori nella sede storica di Barga”
A Lucca si parla anche di un concerto di Federico Maria Sardelli, uno dei grandi nomi che da sempre accompagna il festival?
“Il concerto con Sardelli a Lucca, che era stato previsto nell’orto botanico, è in fase di organizzazione ma con l’incognita fondi e sostegni pubblici di cui parlavo….”
A proposito, quali i principali protagonisti di questo festival?
“Sicuramente, come detto, Simone Bernardini, accompagnato da un gruppo di musicisti di grande valore ma anche il pianista Roberto Prosseda, Sardelli, appunto, con un forse. In stand-by anche la partecipazione di un’altra star di prim’ordine come Julian Libeer. Incrociamo le dita.”
Tag: opera barga, nicholas hunt
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