Kme. Orma ad intervenire sulla stampa con un comunicato stampa che ha principale destinatario il sindaco di Barga. Non sono piuaciut l sue parole con l’invito a tenere le bocce ferme e ad evitar fughe in avanti, tanto è vero che Kme dichiara: “Caro Sindaco, evitiamo anche le “fughe indietro”.
Abbiamo letto con una certa sorpresa, e non è la prima volta, le affermazioni del Sindaco di Barga, Marco Bonini, relativamente al progetto di rilancio industriale dello stabilimento di Fornaci di Barga.
Il Sindaco invita a evitare “fughe in avanti” e lamenta di essere all’oscuro dei passaggi istituzionali avvenuti nei mesi scorsi.
Non sappiamo a chi siano rivolte le doglianze del primo cittadino di Barga, non certo all’Azienda, che ha seguito con scrupolo la norma e la logica.
È quasi ridicolo ricordarlo, tanto è ovvio e noto (almeno dovrebbe esserlo), ma la Regione è il primo titolare delle competenze in materia di progetti come quello prospettato da KME.
L’Azienda, dunque, si è mossa di conseguenza, informando la Regione delle linee generali del progetto per verificarne l’eventuale possibilità di realizzazione, passo indispensabile per poter avviare il processo progettuale e autorizzativo vero e proprio. Sarà infatti la Regione, come stabilito nell’accordo con l’Azienda, a gestire la regia dei passi successivi, con il coinvolgimento di tutti gli Enti preposti a intervenire nel processo, di progettazione prima e di autorizzazione poi.
Comunque, KME in questi mesi ha dato sempre piena disponibilità a istituzioni ed enti rappresentativi a dare in ogni momento informazioni sullo stato dell’arte del piano. Molti ne hanno usufruito, chiedendo di incontrarsi in azienda per analizzare insieme dati, idee e progetti; pochi altri, come Bonini, hanno scelto altrimenti, preferendo confrontarsi spesso con i sedicenti ambientalisti del “no a prescindere” e non con KME. Con questo dimostrando nei fatti, senza esplicitarlo, un sostanziale rifiuto a priori del piano.
Ne prendiamo atto.
Noi, comunque, siamo sempre qui, disponibili per il Sindaco come e più che per qualunque altra istituzione, coscienti della solidità della proposta sotto tutti gli aspetti: quello della salvaguardia della salute e dell’ambiente, quello del rilancio occupazionale e della competitività economica e industriale dello stabilimento, quello di contribuire ad uno sviluppo sostenibile di un territorio che la vede protagonista responsabile da oltre un secolo.”
MARCO BERTONCINI
27 Giugno 2018 alle 15:38
protagonista sicuramente
responsabile bisognerebbe chiedere
Moscardini carlo
28 Giugno 2018 alle 10:03
Io capisco le paure dei dipendenti della kme , quello che non capisco è perchè per il suo rilancio sia necessario il pirogassificatore visto che ora il costo dell’energia è lo stesso che in germania e il costo del lavoro addirittura inferiore . Ai nostri politici vorrei dire se si parla di produzione circolare allora poteva essere fatto a diecimo senza muovere migliaia di camion sulle nostre povere strade . Ma il problema è che bruciare il pulper non è così innocuo e il pirogassificatore non va fatto ne a diecimo ne a fornaci in una valle chiusa , non dimentichiamoci le bricchette . Abitanti della valle svegliamoci e proteggiamo la salute dei nostri figli e la vivibilitá della nostra amata valle anche per i tanti che hanno investito sul turismo
. Grazie