Ormai è iniziato il conto alla rovescia per la nuova avventura che vedrà protagonista il pilota filecchiese Jonathan Balducci che il 22 giugno sarà ai nastri di partenza, a Brasov (Romania) della terza edizione della Gibraltar Race , un moto-challenge raid che dalla Transilvania porterà i piloti tra regolarità e navigazione fino a Gibilterra, attraversando l’Europa da est a ovest in 17 giorni.
Proprio oggi sono state spedite le moto ed i bagagli che serviranno per prendere parte alla dura competizione off-road. Dopo già l’esperienza maturata nell’edizione 2017, sarà tra i con correnti anche il filecchiese Jonathan Balducci che quest’anno parteciperà in sella ad una Husqvarna 701 sotto le insegne del Team Balducci/Trisconi (con Jonathan ci sarà anche il pilota Giacomo Trisconi anche lui con la stesa moto). Il tutto appoggiato da Motorradtoskna & NortechFreeSpirit.
Balducci e Tresconi voleranno in Romania il 21 per poi immergersi subito nei preparativi della vigilia. Comunque la carica è già tanta, l’entusiasmo è alle stelle ed anche la voglia di far bene
La durissima competizione motociclistica dopo la Romania passerà da Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo per poi concludersi nella quattordicesima tappa a Gibilterra dove si concluderà l’8 luglio dopo un tracciato di terra, fango e tanta fatica di oltre 9 mila chilometri.
Saranno 17 giorni dove Jonathan percorrerà’ circa 500 km al giorno su tracciato per la quasi totalità su sterrato che rende la competizione ancor più ardua ma al contempo affascinante per i luoghi attraversati con scorci mozzafiato. Fra i partecipanti, un nutrito gruppo di habitué’ della Parigi Dakar a impreziosire un evento ambito in campo motociclistico.
Nato l’11 maggio 1983 a Castelnuovo Garfagnana e residente a Filecchio, Jonathan ha iniziato ad andare in moto a 14 anni con una Aprilia RX50. Nel 2017 la prima partecipazione alla “Gibraltar Race” con una KTM 1190S con la quale si è classificato 5° di categoria; un grosso problema al GPS non gli aveva permesso di fare di meglio. Ora la voglia di far meglio, con una moto tutta nuova ma dalle grandissime potenzialità.
A Jonathan ed al suo compagni di avventura, un grosso in bocca al lupo.
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