Ne parlammo a dicembre 2017 ed ora si comincia a muovere qualcosa. Sono partiti, con l’allestimento dei ponteggi ed i lavori che seguiranno a giorni, gli interventi per il recupero della chiesina di Villa Gherardi, biglietto di ingresso, adesso assai fatiscente ed indecoroso, del nuovo ISI di Barga. E’ un progetto accarezzato da anni, dai tempi di Luigi Salotti capogruppo, del suo vice Giampiero Gonnella e segretario l’inossidabile Antonio Nardini e finalmente gli instancabili alpini barghigiani ce l’hanno fatta a partire grazie anche alla rinnovata spinta in questi mesi, del capo gruppo Andrea Bertolini, del vice capo gruppo Graziano, del segretario Pier Giuliano Cecchi di tanti alpini che danno una mano.
Il comune ha affidato nei mesi scorsi in comodato d’uso gratuito la cappellina e l’area a verde, con annessa vecchia serra, posta nei pressi di Villa Gherardi. Qui gli alpini hanno realizzato un proprio punto di ritrovo, mentre l’obiettivo della ristrutturazione della chiesina è di realizzarvi un museo permanente della storia degli alpini barghigiani oltre che la propria sede ufficiale; oltre che naturalmente recuperare un piccolo quanto grazioso monumento religioso barghigiano da anni in disuso e dimenticato. La Cappellina in oggetto è dedicata alla Vergine assunta: è una chiesina del seicento edificata dalla famiglia Angeli.
In totale, tra recupero serra e chiesina, gli Alpini investiranno in questa prima tranche dei lavori circa 18 mila euro.
Per quanto riguarda la Cappellina verrà riparato il tetto, collocate canale e discendenti nuovi, rifatto l’intonaco e poi anche la tinteggiatura non appena la Soprintendenza delle belle arti dirà la sua sul colore esterno. Verranno ristrutturati anche il portone e le finestre
Per ora i soldi raccolti grazie a fondi propri, contributi e qualche offerta, non permetteranno di lavorare sull’interno anche perché prima c’è da superare un po’ di burocrazia legata anche ai vincoli delle Belle arti circa i dipinti interni della chiesina.
“Quando si partirà anche con l’interno – ci dice proprio Andrea – verranno ripristinati i dipinti originali. Stiamo attendendo in proposito anche nuovi contributi per poter continuare ed ultimare i lavori”
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