Toscana “culla” della biodiversità

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Oggi, come ogni 22 maggio negli ultimi 25 anni, i riflettori internazionali sono puntati sul patrimonio mondiale della diversità biologia celebrando la giornata voluta dalle Nazioni Unite. “Il benessere e la prosperità delle persone, oggi e in futuro, dipendono dalla presenza di una ricca varietà di vita sulla terra”. Con queste parole il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha virtualmente tagliato il nastro dell’International Day for Biological Diversity, la Giornata della Biodiversità 2018. Un’occasione preziosa per fare un bilancio sullo stato del Green. Il nostro Paese, maglia nera per diverse questioni, su questo versante gode di buona salute. L’Italia  è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati. L’Italia è l’unico Paese al mondo con 5047 prodotti alimentari tradizionali censiti, 293 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche.

“Nella Toscana – sottolinea Tulio Marcelli presidente regionale di Coldiretti – la biodiversità rappresenta il vero valore aggiunto dell’agricoltura, una ricchezza straordinaria, resa possibile dal forte impegno delle imprese agricole, vere depositarie dell’inesauribile forziere di specialità messo a disposizione in una regione che vanta 15 Igp, 16 Dop, 11 Docg, 41 Doc, 6 Igt e 460 PAT alle quali si aggiungono 5000 aziende agricole ed oltre 125 mila ettari destinati a biologico od in conversione”.

“Un bene prezioso che non ha solo un fine naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole “Made in” – continua Marcelli – “investire sulla distintività è una condizione necessaria per distinguersi in termini di qualità delle produzioni valorizzando la biodiversità”.

“La nostra Organizzazione – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – è fortemente impegnata attraverso iniziative di informazione, formazione ed educazione ambientale per difendere e divulgare il valore della biodiversità. In questo senso continuiamo a ribadire in tutte le sedi il nostro no agli Ogm. Per far apprezzare il valore di questo patrimonio – continua De Concilio – abbiamo dato vita alla più grande rete di aziende agricole con vendita diretta attraverso il progetto Campagna Amica che offre il meglio del “made in” agroalimentare anche in toscana, sia attraverso la vendita diretta, ma anche con la ristrutturazione e la edificazione di filiere che rendono possibile ai consumatori, non solo toscani ed italiani ma di tutto il mondo, di poter fruire delle eccellenze dei nostri territori a prezzi giusti”.

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