Sono infuriati gli studenti delle classi 3A, 3B, 5b dell’ITI Ferrari di Borgo a Mozzano che hanno scritto alla stampa una lettera per raccontare della loro gita scolastica mancata a Monaco di Baviera. . Stamani era in programma anche una protesta davanti all’ingresso dell’istituto.
“All’inizio la gita – scrivono gli studenti nella lettera – era stata fissata con partenza 9 aprile e destinazione Monaco di Baviera in pullman.
Poi ci sono stati problemi con l’agenzia perché non avevano mezzi idonei per disabili ecosì è stata rifatta la gara e se l’è aggiudicata una nuova agenzia di viaggi.
Tre giorni prima del 9 ci è stato comunicato che la partenza era stata anticipata all’8 aprile. Quindi tutti i ragazzi hanno pagato il bollettino di 200 euro entro la data richiesta, oltre alla caparra di 50 euro già versata in contanti la settimana prima.
Il giorno stesso in cui abbiamo consegnato il bollettino pagato, ci è stato detto che la gita non sarebbe stata fatta perché non era stato trovato un albergo a Monaco, ma solo a 95 km. di distanza.
Tutto questo è avvenuto tramite i professori che erano in contatto diretto con la segreteria dell’ISI Barga che è la nostra scuola.
Ad oggi non sappiamo niente: né quando riavremo i 250 euro versati tra bollettini e contanti, né se c’è un’altra proposta di gita scolastica. Niente.
Noi vorremmo sapere su quale base era stato fatto iI preventivo di 250 euro se non c’era ancora alcuna prenotazione alberghiera in atto da parte dell’agenzia di viaggi. Vorremmo sapere perché nessuno si è preoccupato di offrire destinazioni alternative. Vorremmo inoltre sapere quando riavremo indietro i soldi versati diligentemente entro i termini richiesti”.
La lettera termina così:
“Certe volte noi del Ferrari ci sentiamo una scuola di serie B rispetto a Barga; ci risulta che le classi della sede centrale stanno facendo le loro gite, mentre qui a Borgo sembra tutto più complicato. Le quarte dovevano andare in gita a Valencia ma l’agenzia di viaggi non ha prenotato il volo a quel che sappiamo. Ci sembra un altro esempio di cattiva comunicazione tra sede centrale e succursale.”
Dai ragazzi della scuola arrivano anche segnalazioni di altre problematiche: la mancanza di attrezzatura da laboratorio, sedie e banchi rotti, acqua che piove nelle classi… Da qui anche la protesta di stamattina
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