Garfagnana, scontro tra Unione Comuni e Vagli sulla tassa di soggiorno

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GARFAGNANA – Dopo le proteste del sindaco Puglia, l’Unione dei Comuni della Garfagnana sospende l’applicazione della tassa di soggiorno nel comune di Vagli Sotto. Ma sottolinea che l’imposta è un’opportunità per promuovere l’offerta turistica del territorio.

In un comunicato, l’Unione dei Comuni spiega di aver stabilito un’imposta lieve, 1 euro a notte per un massimo di 5 notti, cche diventano 50 centesimi in bassa stagione, da ottobre ad aprile, e con diverse esenzioni.

L’imposta la devono pagare i turisti e non i cittadini e gli operatori del territorio. E tutto l’incasso, chiarisce l’Unione, sarà destinato esclusivamente alla promozione turistica del territorio e solo a quello.

Sulla questione Vagli, nel comunicato si legge che dal Comune non era mai arrivata prima nessuna nota contraria, fino all’uscita pubblica del sindaco Puglia di qualche giorno fa. E dopo questa uscita, come detto, l’Unione ha quindi deciso di sospendere l’imposta su Vagli in attesa di chiarimenti.

Dall’Unione poi parte anche una stoccata per Puglia. I dati ufficiali del 2016, si legge nel comunicato, attestano che a Vagli, nonostante i progetti nel settore, si sono registrate poco più di 2.500 presenze, contro le 29mila di Castelnuovo, le 19mila di Castiglione o le 11mila di Minucciano.

Dati che, secondo l’Unione, testimoniano l’esigenza di superare politiche autarchiche per passare ad un ragionamento di area vasta, lasciando perdere “slogan che rimangono sterile propaganda locale”.

 

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