Giornata del Rene a Lucca ed in Valle del Serchio:  buona partecipazione alle iniziative di screening gratuito

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BARGA  –  Buona partecipazione dei cittadini di Lucca e Valle del Serchio alle iniziative organizzate oggi (giovedì 8 marzo 2018) dall’Azienda USL Toscana nord ovest in occasione della giornata mondiale del rene, che quest’anno era dedicata alla salute della donna.

A Lucca la struttura di Nefrologia e Dialisi di Lucca, guidata da Riccardo Giusti, ha offerto alla popolazione lucchese uno screening gratuito in Piazza Napoleone con la partecipazione della Croce Rossa Italiana ed il contributo della Federazione italiana del Rene Onlus (FIR), garantendo per tutta la giornata la presenza di medici ed infermieri della Nefrologia e di operatrici della Croce Rossa.

Sono state anche fornite informazioni sull’ambulatorio dedicato alle giovani donne a rischio cardio-vascolare e renale elevato,  attivo al San Luca e gestito dalla dottoressa Luisa Mazzotta.

A Castelnuovo Garfagnana l’ambulatorio nefrologico della Dialisi di Castelnuovo, inserito nella struttura di Nefrologia e Dialisi di Lucca, per iniziativa della referente per la Nefrologia della Valle del Serchio, Vita Maria Agate, ha organizzato l’evento che si è tenuto nella centrale Piazza Duomo.

Anche nel gazebo allestito a Castelnuovo, grazie alla presenza in questo caso dei volontari della locale Misericordia, di personale infermieristico e di medici nefrologi, è stato possibile effettuare la misurazione della pressione arteriosa e l’esame per il controllo dell’eventuale presenza di proteine e zuccheri su un campione di urine raccolte al momento.

A Barga è stata invece organizzata, sempre a cura del personale della Nefrologia della Valle del Serchio,  l’iniziativa “Porte aperte della Nefrologia” direttamente all’interno della Dialisi dell’ospedale “San Francesco” di Barga.

Lo scopo principale della manifestazione nel suo complesso era quello di promuovere e diffondere la conoscenza della malattia renale e di ribadire l’importanza della diagnosi precoce, perché identificare una malattia renale in fase iniziale permette di prevenirne spesso l’evoluzione e le complicanze.

Oggi i nefrologi sono infatti in grado di controllare l’ipertensione arteriosa, ridurre la proteinuria e curare il diabete, prevenendo il danno renale cronico irreversibile.

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