Nuovo confronto a Barga tra il Comune ed il movimento La Libellula, con oggetto della discussione sempre la questione relativa alla eventuale costruzione di un inceneritore, o pirogassificatore, per il trattamento di pulper e fanghi di cartiera a Fornaci, nell’ambito del piano industriale annunciato a grandi linee da KME il primo dicembre scorso.
Il nuovo confronto si è tenuto l’11 gennaio ed al sindaco ed ai rappresentanti l’Amministrazione Comunale, La Libellula ha richiesto la possibilità di procedere ad un progetto di rapida attuazione sullo stato della qualità dell’aria in valle, sia di aggiornamento sulla situazione della popolazione, sulla base di dati e di uno studio epidemiologico già presente.
Il sindaco, dal canto suo, ha risposto , come spiega un comunicato della Libellula: “Confermando che si procederà con febbraio all’istallazione da parte dell’agenzia regionale ARPAT della centralina provvisoria per l’analisi della qualità dell’aria.
Ha anche fatto sapere che il comune si è attivato anche per lo studio epidemiologico richiesto dal movimento, in connessione con l’ASL, sia per l’area Barga, sia per tutto il territorio comunale.
La preoccupazione del comitato – continua La Libellula – è che le raccolta dei dati delle indagini e di quelli relativi alla centralina possa avvenire ora in tempi troppo lunghi per poter affrontare ina riflessione approfondita se arrivasse la proposta definitiva circa il progetto che vuole presentare KMNE per il progetto pirogassificatore, ma il sindaco ha garantito e assicurato che, anche se i dati rilevati dall’ARPAT richiederanno (per essere validati) diverso tempo, come gli altri dati sullo stato di salute della popolazione, il Comune sospenderà eventualmente ogni attività riferibile alla questione di cui si parla, cioè di incenerimento o pirocombustione di rifiuti per tutto il tempo necessario ad acquisire le informazioni”.
“L’attenzione del sindaco verso la salvaguardia della salute dei cittadini e la piena disponibilità ad effettuare tutte le azioni necessarie a questo scopo – conclude il movimento – appaiono significative ed importanti ed è giusto che ciò venga evidenziato”.
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STEFANO
12 Gennaio 2018 alle 15:39
IO DICO MEDIA VALLE E GARFAGNANA HA UN POTENZIALE PER FARE L ENERGIA CHE VUOLE E PULITA USATE IL SISTEMA PIU, NATURALE L ACQUA COME HANNO GIA FATTO IN MOLTI ALCUNI ANNI FA ESEMPIO SOTTO CASA MIA UNA CENTRALE IDROELETTRICA CHE MANDA UN COMPLESSO INDUSTRIALE PIU TURISTICO E SONO GIA PASSATI PARECCHI ANNI
Luti Giuseppe
13 Gennaio 2018 alle 14:47
“Il sindaco, dal canto suo, ha risposto , come spiega un comunicato della Libellula: “Confermando che si procederà con febbraio all’istallazione da parte dell’agenzia regionale ARPAT della centralina provvisoria per l’analisi della qualità dell’aria.”
“Ha anche fatto sapere che il comune si è attivato anche per lo studio epidemiologico richiesto dal movimento, in connessione con l’ASL, sia per l’area Barga, sia per tutto il territorio comunale.”
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Riflessioni:
La centralina è anni che viene richiesta. Ma ancora non si è vista installata. Qualche rilassamento sicuramente c’è stato. (speriamo che i cittadini se ne dimentichino?) Facciamo presto. Perchè già ora è troppo tardi!!!!!!!!!!!!
E’ tardi. Perchè? Perchè la KME non ha fatto questa proposta, tanto per farla. Ha quasi certamente un minimo di “placet” da parte delle istituzioni e dai politici della zona. (Attenzione la “zona” non è Barga e dintorrni, la zona è provinciale e interprovinciale. (Inquiniamo la valle del serchio (in minuscolo perchè è così che siamo considerarti. Anche dai nostri). Ma se continuiamo (il Comune di Barga soprattutto, a non dare una risposta precisa, (verificare non vuol dire niente. Vuol solo dire “lasciasmo passare il tempo, e questi gonzi si lasciano convincere per 400/500 posti di lavoro). Lo sappiamo benissimo che certi impianti sono altamente inquinanti e estremamente nocivi alla nostra salute. Ma perchè i Sindaci, che noi abbiamo votato, attentano alla nostra salute, e non hanno mai idee precise su questa questa questione? La salute è quello che conta.
“NOI NON VIVIAMO PER LAVORARE, LAVORIAMO PER VIVERE”. Questo è quelo che conta. E deve contare, anche e soprattutto, per i politici della nostra zona.
Giuseppe Luti – 13-01-2018 – ore 14.44
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