BORGO A MOZZANO – “Quel Natale di 75 anni fa: un presepio in trincea” è il titolo del presepio allestito dalla Misericordia di Borgo a Mozzano all’interno della sala di Santa Elisabetta presso il convento di San Francesco. Un’opera originale e molto significativa che vuole ricordare i tanti soldati che trascorsero il Natale del 1942 sul Don e, proprio nei giorni delle feste natalizie, furono investiti dalle azioni di guerra e dalla controffensiva delle truppe russe, che portarono alla tremenda ritirata e alla disfatta della nostra Armata. Un presepio che è anche un’interessante mostra, coadiuvata da interessante materiale fotografico, video e testimonianze, in ricordo degli 80 soldati, in maggioranza alpini, del territorio comunale di Borgo a Mozzano che caddero in battaglia o furono dispersi nella gelida tormenta di neve.
Tutti quei caduti e dispersi, di cui scorrono le immagini sopra la trincea del presepio, sono ricordati nel libro “Dal Serchio al Don solo andata”, scritto da Gabriele Brunini e Marcello Martini nel 2010.
Il presepio ha ottenuto, addirittura, con il consenso della Sezione Alpini di Lucca, Pisa e Livorno, il patrocinio della Presidenza Nazionale dell’Associazione Alpini, oltre a quello del comune di Borgo a Mozzano, e la collaborazione del Comitato Linea Gotica di Borgo a Mozzano e dei Gruppi Alpini di Borgo a Mozzano, Valdottavo e Treviolo. Hanno inoltre collaborato alla realizzazione lo Studio AF di Chifenti, la Ditta Santini Legnami di Piegaio, Abramo Rossi, la Ditta Marigliani Luci, la Sig.ra Katia Rocchiccioli, Maria Elena Moriconi e, soprattutto, Pierpaolo Filippini, Manuela Marchi e i ragazzi dei progetti speciali della Misericordia: Massimo Viviani, Giacomo Martelli, Lorenzo Fazzi, Florin Ungureanu.
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