LUCCA – Nel corso del periodo dicembre 2017-febbraio 2018 le imprese della provincia di Lucca prevedono di assumere 5.890 unità, il 78% delle quali con contratto di lavoro dipendente. Il 32% delle entrate alle dipendenze sarà con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre il restante 68% sarà a tempo determinato o con altri contratti di durata predefinita.
Sono questi i principali risultati del progetto Excelsior, realizzato da Unioncamere, ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e Sistema delle Camere di Commercio.
Le entrate previste si concentreranno nel settore di servizi (64,2%, 3.780 entrate), in particolare nei servizi alle imprese (22,3%), nel commercio (16,2%), nelle attività di alloggio e ristorazione (15,2%) e nei servizi alla persona (10,5%). Le imprese industriali prevedono di assumere il rimanente 35,8% delle entrate (2.110 unità), in particolare il manifatturiero (27,1%) mentre le costruzioni si fermano all’8,7%.
A livello dimensionale, le imprese più piccole (fino a 49 dipendenti) assorbiranno il 76,0% delle assunzioni, mentre quelle di medie dimensioni (50-249) il 13,1% delle entrate e le più grandi (250 e oltre) il 10,9%.
Le imprese della provincia prevedono inoltre di riservare ai giovani (under 30) il 33% delle assunzioni programmate, mentre il 15% è esplicitamente rivolto a figure femminili.
Il 25% delle entrate è considerato di difficile reperimento dalle imprese, per l’inadeguatezza dei candidati o per il ridotto numero. Con riferimento alle competenze richieste, al 17% dei nuovi assunti è richiesta l’applicazione di soluzioni creative/innovative, mentre il 14% dovrà coordinare altre persone.
Gli indirizzi di studio universitario più ricercati sono quelli economico e di ingegneria (elettronica, industriale e altri); tra i diplomi maggiormente richiesti si segnalano l’indirizzo in amministrazione, finanza e marketing, e quelli in meccanica, turismo, elettronica, costruzioni e informatica. Le figure con qualifica professionale più domandate sono legate ai settori della ristorazione e della meccanica.
Le principali aree aziendali all’interno delle quali saranno inseriti i neoassunti sono quella di produzione di beni e servizi (45%), quella commerciale e della vendita (22%), l’area tecnica e progettazione (15%), la logistica (11%), l’area direzione e servizi generali (4%) e quella amministrativa (3%).
Solamente il 13,7% delle imprese attive in provincia prevede di assumere personale nel periodo sopra indicato: tale valore risulta determinato da una più elevata quota di assunzioni (14,5%, 3.290 unità) da parte delle imprese appartenenti all’area interna (Piana, Media Valle e Garfagnana), mentre il 13% delle imprese dell’area costiera ha in programma assunzioni, per complessive 2.600 entrate previste. Con riferimento ai possibili settori di impiego, il commercio (area interna) e il turismo (area costiera) confermano le più elevate richieste di personale; nel manifatturiero si segnala invece una significativa domanda da parte di metalmeccanica ed elettronica, seguite nell’area interna dall’industria della carta e dal tessile e abbigliamento, e nell’area costiera dal legno e mobili. Elevata anche la richiesta degli altri servizi, in particolare di servizi alla persona, servizi operativi di supporto alle imprese, trasporti e logistica. In relazione ai titoli di studio, nel trimestre si rileva una maggiore domanda di laureati e diplomati nell’area interna, mentre in quella costiera è richiesta una quota lievemente superiore di personale con qualifica professionale.
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