Il circolo di Barga – Gallicano del Partito della Rifondazione Comunista esprime la sua preoccupazione per l’intenzione annunciata dalla Kme di realizzare un impianto di produzione di energia elettrica bruciando il pulper delle cartiere. Lo fa con un proprio comunicato stampa: “Tutti sanno – dichiara il Circolo – che la valle del Serchio è una valle chiusa e pertanto non c’è ricambio d’aria. Inoltre le industrie, la fondovalle con il grande movimento di camion e i riscaldamenti delle abitazioni producono già un forte inquinamento dell’aria. Ad aggravare la situazione contribuisce il fenomeno della “ inversione termica” che fa sì che gli inquinanti rimangano negli strati più bassi dell’aria e vengano respirati dalla popolazione. Questi dati strutturali rendono preoccupante la prospettiva di un nuovo inceneritore nel centro di Fornaci di Barga. Bene ha fatto il Sindaco Bonini a richiedere alla Regione Toscana una centralina per il controllo della qualità dell’aria nella attuale situazione ed avere un importante parametro su cui ragionare. Il circolo di Barga – Gallicano di Rifondazione ritiene che la tutela del lavoro e della occupazione non si possa ottenere senza considerare le esigenze della salute dei cittadini. Pertanto il Comune di Barga, la Provincia di Lucca e la Regione Toscana non possono prescindere da questo nel valutare le richieste della Kme. Bene fanno i cittadini e il comitato nato per la circostanza a tenere alta la attenzione”.
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