I sindacati: “Un passo in avanti, ora dare continuità alle iniziative concordate”. Tra queste: monitoraggi più accurati delle categorie a rischio e dei dati, maggior coordinamento tra le Autorità competenti, attuazione dei progetti regionali in corso e programmazione di nuovi
Firenze, 10-11-2017 – – Confermata la “fondamentale” importanza del tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nelle politiche ed azioni regionali; la necessità di un rilancio delle azioni regionali in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; operare per una rapida e appropriata attuazione dei nuovi Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) in materia di sorveglianza: sono queste le linee guida concordate nel verbale di accordo tra la Direzione regionale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale (guidata dall’assessore competente Stefania Saccardi) e Cgil-Cisl-Uil Toscana, dopo l’incontro del 6 ottobre scorso dedicato ai temi della prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un incontro chiesto dai sindacati in virtù dei segnali riguardanti l’aumento degli infortuni gravi e mortali che provengono a livello nazionale e in parte a livello regionale.
Nel verbale le parti si impegnano ad attivare anche un periodico confronto, con quattro obiettivi: 1) contribuire ad individuare i settori di maggiore rischio per i lavoratori; 2) contribuire all’indirizzo delle attività del Centro di riferimento regionale per l’analisi dei flussi informativi su Infortuni e Malattie professionali o da lavoro (CERIMP) al fine di migliorare la capacità di interpretazione dei dati infortunistici nell’ottica di un continuo miglioramento dell’appropriatezza delle azioni regionali (con possibilità di attivare ulteriori progetti speciali); 3) promuovere il coordinamento interistituzionale con tutte le Autorità Competenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, compreso le Autorità Giudiziarie e di Pubblica Sicurezza; 4) contribuire alla completa attuazione dei progetti speciali regionali già attivi e di quelli che saranno nel tempo individuati.
“Le scelte della Regione Toscana per il settore prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro avevano bisogno di indicazioni di prospettiva. Non si trattava solo di chiarire la scelta di direzione del settore, comunque importante, ma di dare un preciso indirizzo generale. Con la firma di questo verbale di accordo si compie un passo in avanti – dicono Cgil, Cisl e Uil Toscana -. Ora si deve dare continuità a tutte le iniziative di prevenzione concordate, visto che la crescita del lavoro a termine e precario alimenta ormai automaticamente un circuito di insicurezza, di scarsa informazione, di disattenzione, di paura e di infortuni spesso mortali, con giovanissimi e anziani che ormai rappresentano le categorie più a rischio. Noi non vogliamo più dover commentare incidenti sul lavoro, ma piuttosto le azioni e le misure di prevenzione utili ad evitarli”.
Nel corso dell’incontro del 6 ottobre, sono stati richiamati i principali progetti speciali regionali in atto in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: il Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro nei porti di Carrara, Livorno e Piombino; il Programma “Lavoro in Salute” del Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2018; il Piano straordinario “Lavoro Sicuro” nell’Area Vasta Centro; il Piano strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza del lavoro; la Sorveglianza sanitaria e il percorso clinico per gli ex esposti ad amianto, lo Sviluppo di linee di indirizzo per la sorveglianza sanitaria di ex esposti ad altri cancerogeni occupazionali; il Piano biennale per la sicurezza dei lavoratori del marmo.
Uffici Stampa Cgil Cisl Uil Toscana e Firenze
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Tag: accordo, sicurezza sul lavoro
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