Pulper: “Il sindaco esprima una posizione chiara ed inequivocabile su questa ipotesi”

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L’immobilismo,rotto da alcune sigle sindacali e dai suoi rappresentanti, in merito alla realizzazione di un inceneritore di pulper di cartiera, al fine di abbattere i costi dell’energia elettrica dello stabilimento KME di Fornaci di Barga, apre scenari su cui bisogna fare assoluta chiarezza.

Lo dice il consigliere di opposizione Luca Mastronaldi, che fin da subito ha espresso la sua contrarietà ad un eventuale progetto che includesse il pulper per produrre energia presso lo stabilimento KME di Fornaci di Barga e che con le sue nuove dichioarazioni chiama di nuovo in causa il sindaco di Barga, Marco Bonini.

“In questi anni – dichiara –  da consigliere comunale mi sono espresso più volte in difesa dei lavoratori e ho cercato con tutte le mie forze di far valere le loro istanze. Dopo anni di proposte aziendali (alcune fantascientifiche), investimenti sbagliati e aver ceduto nel tempo rami importanti dell’azienda, siamo giunti a ventilare l’ipotesi di realizzare un inceneritore di pulper. Fermo restando la salvaguardia di tutti i posti di lavoro,credo che la strada intrapresa,vada nella direzione sbagliata. Numerosi studi ambientali recenti e del passato e la conformazione morfologica del nostro territorio, sconsiglierebbero vivamente questo tipo di “ricetta” che il gruppo vuol portare avanti. Chiedo – continua – con fermezza che siano valutate ipotesi conciliabili sia con l’esigenza del gruppo, ma soprattutto, nel rispetto della salute pubblica.

Sarei curioso di sapere ,al di la dei tatticismi e dal politichese fino ad oggi utilizzato per tirare a campare, la posizione chiara ed inequivocabile del Sindaco del comune di Barga, con la,speranza che non intenda avallare una ipotesi così scellerata. Senza mezzi termini ci dica, lui o chi per lui, quale futuro dovranno aspettarsi i cittadini non solo del suo comune,ma dell’intera media valle e Garfagnana”.

 

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Commenti

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  1. Non ci facciamo illusioni… di fronte al ricatto sicuramente si “calano le braghe”:
    LA SALUTE IN CAMBIO DELLA MINACCIA DI CHIUSURA!
    Era già tutto chiaro e prevedibile dall’inizio, quando cioè si facevano proposte ridicole di riconversione dello stabilimento…ma perchè continuare a farci prendere per i fondelli?

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