Una curiosa disputa economica mette in risalto un acceso campanilismo tra il capoluogo e la frazione di Sommocolonia. Si tratta di campanilismo nel vero senso della parola poiché la questione riguarda proprio lo stipendio del campanaio.
Una lettera inviata dal Podestà di Barga al Magistrato dei Signori Nove Conservatori di Firenze, organismo di controllo dfel territorio Mediceo. La missiva reca la data 11 di luglio 1588 e si esprime in questi termini:
«Molto Magnifici Signori, ho riceuto le di Vostre Signorie delli 9 stante per le quali dicono che la Comunità di Bargha, per un suo partito di 24 di maggio proximo passato, ha deliberato di fare un campanaio a Sommo Colognia et già danno di salario co’ medesimi obblighi che ha quello proprio di Bargha, però mi commette che mi accerti che cosa sia sopra et se mette conto che in simile luogho vi stia un tal offitio et se è conveniente per una tal cosa agravar e poveri di spese maxime di una tale continua spesa et se l’è cosa nuova o par altra volta usata et che assegniamento ha detto comune di far tale spesa et che obblighi ha quel di Bargha et come sta la cosa.
In risposta se li dicie come mi sono acertato che il campanaio infrascritto è stato solito tenersi a Sommo Colognia con salario di lire 5 l’anno acciò sonassi l’Ave Maria de morti ogni sera al
una hora et hora li hanno acresciuto lire 7 di salario con obligho di più di sonar l’Ave Maria alle 24 hore et la mattina et tutte le feste et vigilie di feste del anno sonar e doppi et sonar a morti et aiutar a seppellirli et che l’Opera di Sommo Colognia pagha lei che ha il suo a far tal spesa; et perchè così è obbligato il campanaio di Bargha perchè lo pagha l’Opera di Bargha di più salario assai et perchè non si può fare senza un campanaio di tal obbligo altrimenti non suonarà se non l’Ave Maria de morti et tutto per adviso et con tal fine li bacio le mani, da Bargha li XI di luglio 1588, di Vostre Signorie molto magnifiche affetionatissimo Michele Canacci Podestà.»
Dall’interessante documento possiamo dedurre alcune informazioni circa le modalità e gli orari di suonata delle campane in quel periodo.
Sottolineo che nel campanile di Sommocolonia esisteva una piccola campana fusa nel 1584 e quindi quattro anni prima del documento di cui sopra relativo all’incarico di campanaio.
La campanella è stata rifusa nel 1909 dalla fonderia Magni di Lucca, ma reca ancora una iscrizione che ne ricorda la prima costruzione. Le altre due campane sono state realizzate nel 1890 dalla fonderia Bimbi di Fontanaluccia.
[vedasi il sito del Gruppo Campanari di Barga]
Archivio di Stato, Firenze, Nove Conservatori del dominio e della giurisdizione fiorentina, filza n.2427, lettere (1588).
Tag: campanari, barga, Sommocolonia
Giuseppe Luti
28 Novembre 2017 alle 15:27
Metteva in risalto un campanilismo dell’epoca. Non mette in risalto. Sennò sembra ora di corto.