LUCCA – 1600 cattedre vacanti assegnate in una settimana, rispettando graduatorie e aspettative. Si è chiusa così in provincia di Lucca la spinosa questione degli insegnanti non di ruolo.
Nelle prime due settimane di scuola c’erano state in tutto il territorio, dalla Versilia alla Valle del Serchio passando per la Piana di Lucca, non poche polemiche per alcune cattedre non ancora assegnate con l’inevitabile disagio per gli studenti. Ma “purtroppo è la normalità di una procedura molto complessa” ha spiegato in una conferenza stampa convocata ad hoc il provveditore Donatella Buonriposi attorniata dai dirigenti scolastici. Basta dare qualche numero: 80.000 alunni (dalla scuola dell’infanzia alle superiori), 6.000 persone tra docenti e non che lavorano nelle scuole, e appunto 1.600 cattedre precarie da assegnare per maternità, supplenze e altro; tutte assegnate in una settimana con un sistema innovativo di graduatoria unica; comprese quelle dei 400 insegnanti di sostegno.
“Siamo al 6 ottobre e abbiamo chiuso la pratica delle cattedre vacanti; vi posso assicurare che è un grande risultato perché in molte altre province sono ancora molto indietro” afferma la Buonriposi.
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