GRAMOLAZZO – In riferimento alla notizia sulle difficoltà di sopravvivenza della fauna ittica nel bacino di Gramolazzo, Enel conferma che si è trattato di un problema legato alla scarsa idraulicità sull’asta del Serchio che provoca una scarsità di acqua anche negli invasi gestiti dall’azienda. A questo proposito, però, Enel fa sapere che, attraverso l’applicazione sul territorio del Protocollo d’Intesa per la prevenzione dell’ecosistema acquatico e la promozione della pesca sportiva, firmato negli scorsi mesi a livello nazionale daFIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva) ed Enel, è stato possibile mettere in atto una serie di azioni preventive e di soccorso con la FIPSAS locale.
Grazie alla collaborazione tra i tecnici Enel Green Power dell’Unità di Corfino e i volontari della FIPSAS territoriale sono state messe in campo attività di prevenzione e di pronto intervento per il recupero della fauna ittica nel lago di Gramolazzo, che hanno consentito di salvare molti pesci – circa 20 quintali – e di circoscrivere il problema fino alla risoluzione, visto che nel fine settimana scorso il bacino è risalito di livello e ad oggi non si ravvisa presenza di pesce morto. Enel rimane a disposizione per ogni ulteriore iniziativa di controllo e ripopolamento con FIPSAS e Amministrazione Comunale di Minucciano.
Per quanto riguarda la gestione degli invasi e degli impianti, Enel comunica che essa si svolge nel rispetto della normativa vigente e secondo quanto prevedono i piani di gestione redatti dalle Autorità competenti. Enel è in costante contatto con Autorità di Bacino e Istituzioni per monitorare la situazione e per tutelare l’ecosistema del fiume, a partire dal DMV (Deflusso Minimo Vitale) garantito durante tutto l’anno solare. La scarsità di acqua, però, non è un problema dipendente da Enel o da altri soggetti e in questi casi si attivano tutte le collaborazioni possibili per effettuare interventi di prevenzione a salvaguardia dell’ambiente e della fauna ittica.
Il Protocollo firmato con FIPSAS ha l’obiettivo di promuovere progetti di valorizzazione dei bacini idrici di proprietà Enel attraverso azioni di monitoraggio e programmazione per la tutela del patrimonio ittico presente, nonché di incentivare la pratica della pesca sportiva, regolamentata dalla FIPSAS, nei bacini stessi. In particolare, in base all’intesa, FIPSAS collabora con Enel nelle azioni di recupero, sorveglianza e ripopolamento della fauna ittica durante le eventuali operazioni di svuotamento parziale o totale degli invasi, ai fini della conservazione e salvaguardia degli habitat e delle specie presenti nei bacini. Il protocollo, inoltre, regola l’accesso degli associati Fipsas ai bacini di proprietà di Enel ai fini della pesca sportiva, secondo apposite norme di comportamento e di sicurezza, in particolare con iniziative di formazione specifiche per elevare il grado di sensibilizzazione dei pescatori verso il tema del rischio elettrocuzione in caso di attività di pesca in prossimità di linee elettriche.
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