Sta per essere finalmente valutato il progetto “Bioregione Alpi Apuane” che vede coinvolti a vario titolo molti enti pubblici e oltre 120 fra aziende agricole, agricoltori e allevatori delle Alpi Apuane tra la provincia di Lucca e quella di Massa Carrara.
Il progetto partecipa al bando “Progetti Integrati Territoriali” finanziato attraverso fondi comunitari, seguito dall’Ufficio Agricoltura della Regione Toscana di cui è assessore Marco Remaschi. Nel caso di esito positivo, il progetto porterebbe nel comprensorio Garfagnana/Lunigiana/Alta Versilia/Candia la somma di tre milioni di euro, finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e al rilancio dell’economia locale.
Capofila dell’intero progetto è il comune di Fabbriche di Vergemoli, ma molti sono gli enti locali che hanno aderito con progetti propri come i comuni di Camporgiano, Careggine, Casola in Lunigiana, Fosdinovo, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Montignoso e Stazzema mentre altri comuni sono coinvolti in quanto aziende operanti sui loro territori hanno promosso iniziative all’interno del progetto Bioregione Alpi Apuane. Da sottolineare poi l’adesione dell’Ente Parco delle Apuane, dell’Università di Firenze, della Coldiretti, delle Unioni dei Comuni interessate e di decine di altri importanti enti.
Michele Giannini, Sindaco di Fabbriche di Vergemoli:
“Questo progetto abbraccia due Province, Lucca e Massa ed ha la partecipazione diretta di oltre 100 aziende agricole; un numero incredibile di soggetti privati a cui tra l’altro, andrebbero la Maggior parte dei 3 milioni di euro messi a bando. Un bacino di oltre 50 mila soggetti che vivono in montagna beneficerebbe di questo progetto. Ed in un momento come questo, in cui i cambiamenti climatici e i dissesti idrogeologici sono purtroppo all’ordine del giorno – spiega – è quanto mai necessario ed improrogabile l’impegno di tutti affinché vengano messe in campo tutte le risorse disponibili. Il progetto che ci vede nelle vesti di comune capofila mira a sostenere le imprese che gravitano sul territorio delle Apuane, a ricorrere dove possibile alle energie rinnovabili, a contrastare i problemi dovuti agli effetti climatici estremi. Vogliamo insomma ricreare quell’equilibrio tra uomo e ambiente che, con la collaborazione tra le nostre comunità, porterà l’intero comprensorio delle Alpi Apuane a essere un esempio di buona gestione del territorio.”
Anche Nicola Poli, Sindaco di Minucciano e presidente dell’U.C. Garfagnana, spende parole positive sul progetto:
“Siamo fiduciosi nell’approvazione del progetto da parte della Regione, sarebbe un’ ottima opportunità per dare nuova linfa a un territorio che quotidianamente deve pagare, sulla pelle dei propri abitanti, le difficoltà dovute agli aspetti morfologici che, sommati alla crisi, mettono sovente in ginocchio aziende e attività commerciali”.
Tag: michele giannini, nicola poli, progetto bioregione alpi apuane
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