Si è chiusa con una rievocazione dal sapore medievale e con una dama vivente, sempre in costume, la sagra della Polenta e Uccelli di Filecchio. L’evento conclusivo domenica pomeriggio, di certo non accompagnato dal tempo bello. Poi la sera l’ultima proposta gastronomica con l’arrivederci al 2018 quando la sagra festeggerà i suoi primi 50 anni.

Proprio pensando al 50° è arrivata la rievocazione medievale di domenica scorsa. Le prime edizioni della sagra erano proprio state accompagnate da una festa medievale, una intuizione dell’allora sacerdote don Silvio Baldisseri che poi nel corso degli ultimi anni è divenuta evento comune in diversi paesi, ma che cinquant’anni fa era una vera e proprio novità.

Per questo motivo è stata organizzata, con la collaborazione anche dei figuranti, dei tamburini e degli sbandieratori della Vicaria di Coreglia, una sfilata per le vie del paese alla quale hanno preso parte anche tanti figuranti in costume di Filecchio. Causa pioggia, la rappresentazione vivente della dama è avvenuta poi sotto i tendoni dove si è svolta anche la partita vera e propria disputata su due manche.

Si sfidavano, riprendendo la vecchia tradizione contadina di Filecchio rappresentata anche nei costumi medievali, i proprietari terrieri ed i mezzadri. Per i primi in gara Giuseppe Lori, per i secondi Alessandro Corsi.

La vittoria se l’è aggiudicata Giuseppe Lori che ha vinto la prima manche ed ha impattato la seconda. Il tutto è stato riproposto in grande dai figuranti che si muovevamo sulla grande scacchiera allestita per l’occasione.

L’evento di domenica pomeriggio – come ci ha spiegato Lorenzo Tonini  che ha presentato la manifestazione –  è stato una specie di prova generale; l’idea sarebbe quello di riproporre una grande festa medievale in omaggio all’edizione numero 50 per la quale Polentari e Pro Loco di Santa Maria sono già al lavoro.

L’esperimento è piaciuto e riuscito e quindi la cosa quasi sicuramente si farà.

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