BargaJazz dedica la serata del 24 agosto in piazza Angelio (ore 21, ingresso libero) alla produzione lucchese per le orecchie e per il palato: il Jazz Lab della scuola di Musica Sinfonia di Lucca (insegnati ed allievi) si esibirà infatti in un omaggio a Horace Silver, mentre i produttori della rete Lucca Biodinamica offriranno la possibilità di assaggiare la qualità dei propri vini.
Sinfonia Jazz Lab è il frutto dei corsi pre-accademici organizzati in convenzione con “Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz” presso la “Scuola di Musica Sinfonia” di Lucca. Composto dai 7 docenti del corso che suoneranno insieme agli allievi per formare un ampio organico con sezione fiati e sezione ritmica, il gruppo di scena Barga presenta una monografia sulla musica di Horace Silver (centrale per la definizione dello stile hard-bop) con arrangiamenti originali scritti per l’ensemble.
I componenti del Jazz Lab sono: Federica Gennai – voce, Francesco Massagli – pianoforte, Francesca Fattori – chitarra, Tommaso Iacoviello – tromba, Alessandro Rizzardi – sax tenore, Mirco Capecchi – contrabbasso, Franco Mariani – batteria, Federica Ceccherini – clarinetto, Jan Franchini – sax alto, Gabriel Petretti – sax tenore, Monica Pucci – sax baritono, Andrea Battistoni – tromba, Alessandro Giannotti – trombone, Michele Baroni – batteria.
La rete Lucca Biodinamica nasce nel luglio 2016 con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e commercializzare prodotti agricoli e trasformati, ottenuti con l’applicazione dei principi colturali propri della agricoltura biologica e biodinamica, ottenuti salvaguardando e valorizzando la biodiversità vegetale ed animale della Provincia di Lucca. Tredici le aziende che hanno dato vita al soggetto: Fattoria Colleverde, Fabbrica di San Martino, Al Podere di Rosa, Calafata (società cooperativa agricola sociale), Macea, Tenuta Lenzini, Podere Còncori, Tenuta di Valgiano, Agricola Nico, Valle del Sole, Fattoria Sardi Giustiniani, Tenuta Mareli e Maestà della Formica. A queste si è in seguito aggiunta l’azienda agricola Malgiacca. Il presidente della Rete è Saverio Petrilli, mentre i due vice-presidenti sono Giuseppe Ferrua e Gabriele Da Prato.
Per statuto, i partecipanti devono essere necessariamente aziende certificate biologiche (o in conversione) e, fondamentale per aziende di piccole dimensioni e multi-funzionali, è previsto l’acquisto di attrezzature comuni funzionali agli obiettivi della Rete. Lucca Biodinamica riunisce aziende attive nella produzione di vino, olio, ortaggi, miele e nella trasformazione di prodotti dell’orto e del sottobosco (rappresentanti all’interno di un Comitato di gestione), oltre ad avere obiettivi di carattere formativo e divulgativo, nell’ottica di riuscire a coinvolgere un sempre maggior numero di agricoltori.
“A partire dall’autunno del 2013, quando abbiamo organizzato il primo incontro di presentazione del nostro “distretto” abbiamo continuato a parlare di agricoltura biologica e biodinamica in ogni contesto, formale ed informale: riteniamo fondamentale una conversione dell’attività agricola, che può diventare un elemento di apporto nutritivo al terreno, arricchire il suolo, e non solo sfruttarne le capacità produttive”, spiegano i promotori di Lucca Biodinamica. “Per questo ci stiamo impegnando anche in incontri rivolti ad agricoltori ‘convenzionali’, perché un’adesione più ampia ai metodi dell’agricoltura biologica e biodinamica rappresenterebbe un elemento caratterizzante ed un volano anche economico per tutto il territorio Lucchese, dalla Versilia all’Alta Garfagnana”.
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