Ho letto sulla stampa barghigiana la grande soddisfazione della Pro loco per il successo della festa delle piazzette 2017. Un record di afflusso del pubblico firmerebbe questo successo. Vorrei dare però il mio parere, un po’ diverso, sull’interpretazione di questo “successo”.
Sono un residente qualsiasi, abitante di Barga vecchia dove vivo da quattro anni, in piazza Angelio. Per i commercianti (soprattutto bar e ristoranti) e per alcune associazioni che, nonostante l’impegno, riescono così a ricavare dei soldi, concordo: è un bel successo. Contenti loro, un po’ meno gli abitanti del centro storico. Suona come un incanto il “centro storico” per coloro ostinati a volere riempirlo a tutti costi sulla pelle dei suoi abitanti, senza mai chiedere loro cosa e come. In effetti, il ricavo per i poveri disgraziati che vivono nei pressi delle piazzette rimane lo stesso ogni anno: rumore, disagio e poca tranquillità per quindici giorni d’estate.
Il più grande bed and breakfast di Barga vecchia chiude invece di lavorare in questo periodo di alta stagione, non penso che sia soltanto per piacere.
Io stesso ed alcuni abitanti che conosco fuggono di Barga, se lo possono fare, in questo periodo. Ma non è sempre possibile. E guai a te, abitante, se ti viene voglia di parlarne ad alcuni ristoratori, allora ti mandano a quel paese in modo scortese. Il rispetto di chi lavora diviene così l’obbligo di subire i peggiori disagi per chi vive sul posto ed in più con l’invito di tacere e subire. Come se fosse normale, giustificando il tutto per il bene della comunità.
Questo motivo mi ha spinto a dare la mia opinione sulla fantastica animazione della festa delle piazzette 2017.
Non ho mai sentito nessuno chiedermi se l’orchestra di Manolo Strimpelli sotto le mie finestre erano un bene per me o la mia famiglia. Se dieci notti senza chiudere l’occhio mi davano piacere e fierezza di essere barghigiano. Se i bicchieri rovesciati con bottiglie trovate sui gradini della mia casa erano una decorazione di mio gusto. Ho un pensiero di solidarietà per un amico che ha trovato vomito e piscia davanti casa sua per più di una sera di fila.
Sono quasi fortunato.
Vivo in un posto incantevole, tranne questo periodo di 15 giorni che mano a mano stanno diventando un incubo. Ho letto, l’indomani dell’ultima notte (si, per me è finita alle 5 del mattino) delle piazzette che il d2 agosto suonava di nuovo Strimpelli: mi sono sentito male. Poi ho visto che il concerto è in programma in piazza del comune e mi sono sentito meglio.
Auguro che le prossime edizioni delle piazzette siano migliorate come ha accennato la Pro loco, ma temo che lo scopo sia quello del più: più gente, più birra, più vino, più rumore, più guadagno per alcuni. Forse ho torto, spero di sbagliarmi e che qualcuno verrà a trovare i cittadini che ci vivono e amano Barga per capire come fare un’operazione positiva per tutti.
Intanto alcune idee, se qualcuno ha interesse a leggerle, le posso anche proporre:
1- fare un mese di piazzette ma soltanto i venerdì sabato e domenica
2- limitazione della musica a mezzanotte
3- niente elettrificazione della musica (come per la musica classica) o allora limitazione del livello…amiamo la musica non il rumore assurdo sera dopo sera. Più il suono è alto più la gente deve urlare.
4- coloro che servono da bere dopo mezzanotte lo fanno a porta chiusa o a casa loro. È permesso per legge di privatizzare un bene pubblico (le piazzette) e fare qualsiasi cosa senza nessuno dialogo con la gente che vive sul posto?
5- mettere i bagni chimici dov’è possibile e fare la prevenzione del pubblico
6- rinforzare le luce nei luoghi bui
7- per coloro che pensano che le piazzette non sono un disagio l’invito a casa mia particolarmente nelle serate rock
8- per coloro che trovano sbagliato non usare la musica a tutto volume, invito a fare dieci notte a casa loro con un gruppo rock sotto le finestre, poi riparliamo di rispetto.
9- se alcuni vogliono un bel concerto a tutto volume c’è lo stadio o altri luoghi isolati e adatti fuori del magico centro storico.
10- semmai un ricavo economico viene per l’organizzazione delle Piazzette, utilizziamolo per mantenere il centro storico.
Bernard Nardini
Tag: piazzette, abitanti, organizzazione, prtoteste, rumore
Riccardo
27 Luglio 2017 alle 18:21
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Caro Bernard concordo pienamente con quanto da te scritto. Anch’io abito in Piazza Angelio, da 21 anni, ed ho sempre rispettato la festa delle piazzette ma tale rispetto purtroppo non è mai stato ricambiato. Quello che dici purtroppo è molto realistico ed io sono molto amareggiato per una situazione che ho dovuto sempre subire. Spero solo che in futuro le cose cambino e venga usato il buonsenso.
Giorgio Dessena
28 Luglio 2017 alle 9:47
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Per gli abitanti del centro storico di Barga, un consiglio da turista che spera di non mettere più piede in un centro storico come il vostro. Quando andate a votare per il nuovo sindaco accertatevi quali siano le sue intenzioni in merito alle feste di paese e dintorni ! Dopo al futuro sindaco fategli promettere per iscritto che farà un ordinanza irrevocabile che preservi il centro storico. Qualora non recepisse lui e relativa giunta, rivolgetevi alla magistratura con denuncia circostanziata per inquinamento acustico, ambientale, abbandono di rifiuti, molestie olfattive, etc. Ma questo potete farlo già adesso senza aspettare le nuove elezioni. Querelare NON vuol dire che si ha/avrà ragione, ma che si chiede all’autorità giudiziaria di intervenire in una questione che a nostro avviso lede i nostri diritti perché sia poi l’autorità stessa a decidere in tal senso SE abbiamo ragione o meno.Buona giornata
Guido
28 Luglio 2017 alle 10:36
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
…ma si, infatti… andiamo a fare le piazzette alle prade garfagnine!!!cari abitanti del carinissimo borgo medioevale di Barga, se invece di vittimizzarvi per alcuni giorni di festa durante tutto l’anno, partecipaste attivamente oppure solo contribuiste accettando con un sorriso l’evento, vi assicuro che anche il vostro borgo ve ne sarebbe grato. Barga, grazie a questo vostro atteggiamento, se non ve ne rendete conto, sta lentamente morendo!!! e se il vostro problema rimane la quiete, il silenzio, la pace… vi informo che ci sono sempre le prade garfagnine!!!W LE PIAZZETTE!!!
Ghiloni Valter
29 Luglio 2017 alle 11:47
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Non ho parole… siamo alla pazzia più pura… Che una festa di paese e di popolo crei discussioni assurde come questa è follia allo stato puro verrebbe da chiedere cosa… basta altrimenti le querele arrivano per davvero. Viva la festa. Viva la musica. Viva la vitalità
Valter Ghiloni
29 Luglio 2017 alle 13:06
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Al sig.Dossena vorrei anche dire: se cerca la quiete e il silenzio, ci sono Camaldoli,La Verna,SanPellegrino in Alpe, e anche la Vetricia.può sempe andare in vacanza lì. Si sta bene, si mangia divinamente, non c’è niente da fare è alle volte è un bene
Marroni Gianmarco
31 Luglio 2017 alle 1:42
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Sig Ghiloni, quello che e’ assurdo e’ quello che ha scritto lei. La gente ha tutto il diritto di stare in casa propria senza problem. E’ vero che molte piazzette quest anno hanno ricordato le vecchissime edizioni e la gente e’ stata molta ma manca qualcosa che e’ fondamentale, il rispetto e l educazione. La musica si era alta e francamente per chi va a lavoro alle 5 del mattino non e’ il Massimo anche se per 15 giorni, il fine settimana si puo chiudere un occhio. Per quanto riguarda il rispetto e l educazione cosa ne direbbe se io per 15 giorni venissi davanti casa sua, urinassi sul suo portone o scale o mi metterei ad ascoltare musica a tutto volume sotto la finestra di camera sua? Quindi la prego di ragionare un po prima di scrivere certe cose e suggerire a turisti di andare da altre parti se vogliono la pace e la tranquillita’. In piu se lei avesse un esercizio pubblico che vive di turismo e deve stare chiuso per 15 giorni perche’ i clienti se ne vanno per il troppo casino cosa ne direbbe.
Giordano Martinelli
31 Luglio 2017 alle 11:42
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Caro Bernard,benvenuto nel gruppone dei residenti, ma, ti avverto, è una battaglia persa.Queste persone non sono in grado di capire che probabilmente nessun abitante del centro storico è contrario alle “piazzette”, anche se non usurperei il nome di una fantastica manifestazione del passato.Che sarebbe sufficiente sentire anche la nostra voce, trovare una mediazione, ascoltare anche le proposte che tu fai e non semplicemente imporre la propria volontà.Queste persone non sono in grado di capire che non è la quantità dei concerti, ma è la qualità dei concerti che fa grande una manifestazione.E anche una buona dose di educazione non guasterebbe.Ma il motivo per cui non possono capire è che nessuno invoca la festa, la musica e la vitalità sotto le loro finestre di casa, quando magari si devono svegliare alle 5 per lavorare.Detto questo, bisogna anche dire che almeno per i “concerti” gli orari sono stati rispettati, e questo è un gran passo in avanti di cui bisogna dare atto.Rimane il problema di chi resta anche fino alle 8 del mattino a bere, urlare e fare cose non descrivibili; ma, come dicevo, questo è un problema di educazione di esercenti e clienti, quindi irrisolvibile.Come ti dicevo, una battaglia persa.Giordano Martinelli
Marroni Gianmarco
31 Luglio 2017 alle 18:09
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Caro sig. Ghiloni non concordo con quanto ha detto. Le piazzette e’ vero quest anno ricordano molto quelle di molti anni fa ma quello che manca e’ L educazione e il rispetto della gente soprattutto per gli abitanti del centro storico. Le sembra giusta che una attività turistica debba chiudere per 2 settimane perché i clienti se ne vanno per il rumore? Le faccio un altra proposta cosa ne direbbe se venissi davanti casa sua a urinare per 2 settimane sul suo portone di casa, musica a tutto volume sotto la finestra di camera, forse lei non si deve alzare per andare a lavoro e quindi certe cose non le danno fastidio, in più lei non vive nel centro storico e non conosce i disagi. Le sembra normale che le carraie siano bagni a celo aperto con un odore indecente. Che immagine diamo ai turisti? Per chi dice che sono solo 15 giorni e la gente deve subire e’ sbagliato, andate all estero e vedrete che certe cose non sono tollerate. A quanto so la proloco e’ già al lavoro per garantire il prossimo anno soluzione più adeguate. Speriamo.
valter
3 Agosto 2017 alle 8:22
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Vede Marroni(una volta ci davamo del tu o sbaglio?), l’inciviltà delle persone non è conseguenza degli eventi, delle manifestazioni, delle feste; è una responsabilità personale di ognuno. Non mi venga a dire che quanto affermato (e da condannare, sicuramente) avvenga solo in quei tredici giorni… durante il resto dell’anno scorrendo le carraie le scene non sono molto diverse, bottiglie a giro, vomito…. scene viste in buona parte dell’anno, solo magari un po’ accentuate in quei giorni. Non vivo nel centro storico, no, è vero, ma come tutti mi devo alzare, presto. E posso assicurare che anche da dove sto io alle volte non si dorme, da Gallicano (giugno) dal Giardino (luglio e agosto), dal campo sportivo (aogsto – quest’anno a proposito niente?!?) dal Ciocco o dai Cedri (spesso) dal traffico, dalle ambulanze… perchè il suono si diffonde anche più lontano e non è detto che attenueandosi dia meno fastidio. Che si possano, si debbano, si vogliano anche cercare soluzioni è giusto e doveroso, ma l’unica, vera e reale, soluzione è quella che rimane impraticabile: educare le persone. Se manca quello può essere pensato e messo in pratica ciò che vogliamo; non è la festa il problema, il problema siamo noi. E, mi creda, in tutti gli ambienti, in tutti i giorni si evidenzia questa “maleducazione” che mette io davanti a noi.
Marchetti Giorgio residente Piazza Angelio
3 Agosto 2017 alle 15:36
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
bravo Bernard osservazioni giuste e corrette.
Giordano Martinelli
4 Agosto 2017 alle 13:27
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
mi sento costretto ad intervenire di nuovo, anche perché il cambiamento di tono mi sembra positivo e costruttivo. Ma non posso non far notare che paragonare le piazzette a rumori di concerti e feste lontane o a traffico o ad autoambulanze (rumori che tutti noi sentiamo) è fuorviante.Qui si parla di concerti con amplificazione degna di Woodstock (per chi sa cos’è) a pochi metri dalle nostre finestre… non è proprio la stessa cosa. E concentrare tutto questo in 2 settimane consecutive è devastante.Cosa impedisce di accettare la proposta di Bernard, cioè farlo tutto il mese di luglio ma solo i fine settimana?Perché non si può mettere un limite all’amplificazione?Perché le forze dell’ordine non possono intervenire, facendo ragionare chi continua a urlare, bere e pisciare fino alle 4 del mattino?Tralascio il vomito, che ritengo manifestazione inarrestabile anche davanti ai carabinieri.Un’ultima annotazione: di queste feste ce ne sono a milioni in tutta Italia, ed è giusto che ci siano, anche se sono tutte uguali, ma vorrei che non si pensasse che questo favorisca il turismo, il turismo è altro, il turismo è una cosa seria, che si fa con programmazione e sinergie, il problema non siamo noi che vogliamo silenzio (come qualche vignettista locale sembra pensare), il problema è il dilettantismo, purtroppo imperante da queste parti.Giordano Martinelli
Ghiloni Valter
8 Agosto 2017 alle 8:09
R: Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia
Il paradosso (rumori che si ripetono) serve per capire che ogni location ha i suoi pro e i suoi contro. Ci sono zone, anche nel nostro comune, dove una notte intera non esiste mai. Lo dico, e non senza vergogna, da ragazzo ho invidiato chi abitava al centro, in 8 anni tra medie e superiori sono qualche migliaio di ore di sonno in meno (per chi come me era in periferia estrema) e altrettante di tempo libero perse. Però, e l’ho capito poi, i contro avevano anche i pro. In un bilancio non saprei chi è più e chi meno.E’ chiaro che si può e si deve migliorare, penso che l’organizzazione sia aperta ad ogni idea (domandina: ma nella Proloco c’è qualcuno anche del Castello? E se non c’è, perchè?): il luogo adatto per il confronto dovrebbe essere quello, non le pagine del giornale che fanno vedere un’immagine di Barga spesso distorta dai nostri commenti dettati più dall’umore del momento che da una razionalità mediata, così come quelle dei social. Leggendole negli ultimi 20 giorni viene voglia di andar via da Barga, non di venirci. E invece, chi ci viene per la prima volta (con le poche, dovute e normali eccezioni che sempre ci saranno, tutti non si possono accontentare) spesso se ne innamora. E, chiaramente, tutti non potranno mai essere accontentati, ci sarà sempre qualcuno che avrà da reclamare. Ho sentito parlare di “musicaccia”….. Non ti piace, va bene, ma non per questo non deve essere permessa agli altri. Ho sentito proposte che, francamente, mi lasciano perplesso “cene gratis ai residenti nel centro storico”… E non le ho viste su qualche social, le ho sentite di persona. L’amplificazione si può certo aggiustare, ma, mi chiedo, sono i 10 o 20 Db che fanno la differenza? La mezz’ora più o la mezz’ora meno?La cosa invece sicuramente da risolvere, e che non è legata, non almeno direttamente visto che anche stamani giungono segnalazioni di branchi di cinghiali ubricahi in Castello, è la maleducazione. Soluzione che non credo si possa ottenere con l’imposizione, si sposterebbero semplicemente i problemi da un’altra parte, sarebbe un gioco a sfuggire ai controlli. Ci vuole educazione, quella vera, quella che fa si che a una certa ora si capisca che si deve andare a letto, che è estate e vacanza anche se non si tira l’alba tutti i giorni, anche se non si finisce ogni sera ubriachi e persi.L’idea della festa spalmata sui fine settimana? Praticabile, sicuramente, per certi versi anche suggestiva (attenzione, ho sentito molte persone contente di avere la possibilità di uscire e incontrarsi, ad un tavolo, ascoltando buona musica anche durante la settimana, persone che mai verrebbero nel solo fine settimana perchè aumentando l’afflusso si perderebbe in qualità). Potrebbe avere solo qualche controindicazione, da valutare. Molti di coloro che, per puro volontariato (ed è bene che venga ricordato), organizzano qualcosa durante la festa allo scopo di finanziare attività che poi vengono spesso rese disponibili a molti, per riuscire a farlo noleggiano le attrezzature; la necessità di un noleggio “diffuso” potrebbe vanificare lo scopo e quindi far ritirare molte associazioni.Ma è un’idea, bisogna sicuramente lavorarci su.